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Wall Street: arrivano le trimestrali delle banche, indici USA a rischio correzione?
martedì 12 aprile 2016, di
La stagione delle trimestrali per Wall Street sembra essere iniziata con il piede sbagliato. Ieri sera Alcoa, gigante dell’alluminio, ha pubblicato conti superiori alle attese in termini di utili ma inferiori in fatturato e ha annunciato il taglio di altri 400 lavoratori (dopo una sforbiciata di 600 nell’ultimo trimestre). A preoccupare però sono i conti delle banche che, stando al consenso generale, dovrebbero essere quelli che rileveranno le maggiori perdite.
Il consenso sulle trimestrali in arrivo delle aziende USA è il più basso dal 2009, indice che l’economia americana è ancora lungi dall’essersi ripresa. Le stime sulle banche a stelle e strisce sono le più basse di tutti i settori e da domani inizierà la diffusione dei conti del settore con Jp Morgan. Ecco cosa aspettarsi dalle trimestrali delle banche statunitensi.
Wall Street: in arrivo le trimestrali delle banche, stime ai minimi dal 2009
Nella serata di ieri ha preso il via la stagione delle trimestrali a Wall Street alla quale ha dato inizio Alcoa, colosso dell’alluminio, che ha pubblicato conti deludenti. Da domani però, inizierà una fase delicata della stagione visto che le banche americane pubblicheranno i conti relativi all’primo quarto dell’anno in corso.
A dare inizio alle danze ci penserà domani Jp Morgan alla quale poi seguiranno le trimestrali di Bank of America, Wells Fargo e Citigroup nel corso della settimana. Una sottoperformance delle trimestrali delle banche statunitensi potrebbe colpire duro gli indici americani, sui quali aleggia il sospetto di una bolla in corso.
Wall Street: profitti banche visti in calo tra il 7% e l’8,5%
Il settore finanziario negli USA, così come in Europa, è stato il peggiore dello S&P con un ribasso del 7,3% da inizio anno. Il comparto ha risentito degli effetti negativi dei bassi tassi di interesse adottati dalla Federal Reserve negli ultimi anni e che continuano ad esserlo nonostante la stretta di dicembre.
Inoltre, l’elevata esposizione degli istituti di credito americani al comparto energetico (compagnie petrolifere in primis) ha convinto gli analisti a modificare a ribasso le stime sulle trimestrali in arrivo. Stando al sondaggio di S&P Global Market Intelligence, dalle banche statunitensi ci si aspetta in media un calo dei profitti a/a del 7%.
Alcune previsioni sono addirittura più negative. FactSet ritiene che il calo degli utili sarà nell’ordine dell’8,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno mentre Goldman Sachs ritiene che gli EPS delle banche potrebbero scendere fino ad un massimo del 25% se si dovessero verificare alcuni fattori negativi.
Per fattori negativi si intende il rischio di controparte del settore energetico, un rallentamento dell’attività legata ai mercati finanziari e un trimestre difficile per gli asset manager.
Wall Street: se banche non performano, c’è forte rischio di ribasso
Ci sono preoccupazioni però ben maggiori che potrebbero rendere tetro il futuro di Wall Street. John Manley, chief equity strategist di Wells Fargo, spiega che il mercato americano non può performare bene se il settore finanziario sottoperforma. Il comparto non deve per forza essere il leader delle trimestrali ma deve quanto meno dare segnali di funzionare decentemente ha concluso il manager.
In effetti il settore finanziario rappresenta la seconda maggiore fetta dello S&P500 e se non dovesse performare come da attese c’è il forte rischio di una correzione per i listini americani.
Jonathan Krinsy, chief market di MKM Partners, spiega che la debolezza delle banche non è cosa nuova. Tuttavia, una bassa performance delle banche potrebbe non essere presa bene dall’intero mercato causando così un ribasso sulle quotazioni di tutti i settori.
Il problema poi non riguarda solo le banche ma anche le società finanziarie. Il comparto ha toccato il livello più basso degli ultimi 2 anni e mezzo come possibile vedere dal grafico di seguito:
Si pensi poi agli effetti sui mercati al di fuori degli Stati Uniti. In Europa, il settore bancario e finanziario è stato il peggiore da inizio anno e un brutto segnale dall’America potrebbe deteriorare ulteriormente la situazione che già non è delle migliori nonostante il forte rimbalzo dai minimi di febbraio.
Wall Street: il consenso delle trimestrali delle banche in uscita questa settimana
Per quel che riguarda Jp Morgan, le previsioni di EPS sono in media pari a $1,26 con una forchetta compresa tra gli $1,18 e gli $1,36. L’EPS dell’ultimo trimestre della banca USA è stato pari a $1,32. Per Bank of America invece le stime parlano di un EPS medio di $0,21 (range compreso tra $0,15 e $0,3) contro un precedente di $0,28.
Per Wells Fargo invece, il consenso vede un EPS medio di $0,97 con un range che va da un minimo di $0,91 ad un massimo di $1,02. L’ultimo EPS trimestrale di Wells Fargo era risultato pari a $1,03. Infine, le attese per Citigroup sono migliori con un EPS atteso mediamente a $1,07 (precedente di $1,06) e una forchetta ricompresa tra i $0,94 e gli $1,45.