Azioni Tesla: cosa aspettarsi ora? Spunta l’ipotesi frazionamento

Flavia Provenzani

11/02/2020

11/02/2020 - 10:00

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Azioni Tesla sotto la lente: quali prospettive? Un frazionamento azionario, dato il forte rialzo del titolo, è davvero una possibilità sul tavolo di Elon Musk?

Azioni Tesla: cosa aspettarsi ora? Spunta l’ipotesi frazionamento

Raramente sul mercato abbiamo assistito al tipo di performance che le azioni Tesla (NASDAQ: TSLA) hanno registrato la scorsa settimana, quando sono salite fino ad un record storico di $969 per azione.

Anche considerando la discesa registrata gli ultimi giorni della settimana, il titolo della società pioniera dei veicoli elettrici ha raddoppiato dall’inizio di dicembre e molti analisti ritengono che le azioni Tesla potrebbero avere ancora molto spazio per un ulteriore rialzo.

Una domanda che gli azionisti Tesla continuano a porsi riguarda l’eventualità che la società proceda con un frazionamento azionario (noto sul mercato come stock split). Anche se tale operazione non farebbe in alcun modo aumentare il valore intrinseco della società, molti osservatori di mercato ritengono che gli split azionari siano un segno che il management aziendale è fiducioso sul tema delle prospettive future del titolo sul mercato.

Il CEO Elon Musk è stato assai capace di dimostrare ottimismo sul futuro di Tesla, e il titolo ora viene negoziato a un prezzo 44 volte superiore ai $17 per azione pagati dagli investitori in occasione dell’IPO del 2010. Dopo aver sfiorato i $1,000 per azione, le azioni Tesla potrebbero essere mature per un’operazione di scissione - e ciò potrebbe stimolare ancora più entusiasmo negli azionisti attuali e potenziali.

Azioni Tesla: torna l’ipotesi frazionamento

Questa non è la prima volta che Tesla vede le sue azioni salire vertiginosamente. All’inizio della sua storia, il prezzo delle azioni è salito rapidamente da meno di $35 a febbraio 2013, a quasi $250 a febbraio 2014. Dopo aver oscillato su tali livelli per diversi anni, il titolo ha riacquistato il suo momentum rialzista verso alla fine del 2016, salendo da meno da $200 per azione a oltre $360 nell’arco di sette mesi.

In occasione di entrambi i movimenti rialzisti si è parlato di un potenziale frazionamento delle azioni, soprattutto perché questi rappresentavano momenti di eccitazione gigante per Tesla e le sue prospettive future.

Il buon momentum del 2013-2014 ha coinciso con l’accelerazione sulla berlina Model S, che ha portato la visione di Tesla oltre la concept car Roadster, verso un’offerta di veicoli più mainstream. I guadagni successivi derivano in gran parte dal successo della Model 3, grazie al prezzo più basso e alla produzione su larga scala che hanno reso la berlina decisamente più importante dal punto di vista finanziario rispetto ai modelli precedenti.

Eppure Tesla non ha mai deciso di procedere con il frazionamento azionario.
In effetti, la questione non è neanche mai stata menzionata da Elon Musk.

L’unica divisione di cui Musk abbia mai parlato con regolarità riguarda quella geografica tra gli Stati Uniti e le strutture produttive in Cina che Tesla ha aperto per produrre veicoli e componenti.

Ci sarà davvero un frazionamento delle azioni Tesla?

Non è sicuro che Tesla procederà davvero con uno stock split, soprattutto perché se la società avesse voluto probabilmente lo avrebbe già fatto molto tempo fa. I livelli chiave come $100 e $250 sarebbero stati assai adatti per una simile operazione. Tuttavia, la tendenza prevalente sul mercato vede le società dividere le proprie azioni sempre meno spesso, così da consentire alla quotazione di riflettere maggiormente il successo del titolo nel lungo termine.

C’è una ragione, tuttavia, per cui Tesla potrebbe finalmente esaminare un’operazione del genere oggi. A metà del 2010, vi sono state diverse situazioni in cui delle società molto popolari hanno frazionato le proprie azioni con un rapporto di 7 a 1 in occasione del superamento dei relativi titoli di quota $700 per azione, tra cui Apple e Netflix. Queste società hanno continuato a prosperare, quindi Tesla potrebbe cercare di seguire una strategia simile e procedere davvero con il frazionamento.

Nonostante tale possibilità, è fortemente in dubbio che si proceda davvero. E, in fin dei conti, poco importa: con un numero maggiore di società di intermediazione che offrono acquisti frazionari di azioni, i potenziali investitori avrebbero la possibilità di puntare sulle azioni Tesla anche se il loro prezzo dovesse superare i $1.000 e oltre.

Per coloro che credono nella visione di lungo termine di Tesla all’interno dell’industria automobilistica elettrica - con l’obiettivo dichiarato di arrivare a dominare il mondo - il ritmo di crescita della società è molto più importante di un possibile split.

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