Azioni Snam in rialzo: cosa prevede l’accordo con Eni per i gasdotti

Violetta Silvestri

29 Novembre 2021 - 12:35

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Azioni Snam osservate speciali oggi a Piazza Affari: il titolo guadagna dopo l’accordo con Eni per avviare una partnership sui gasdotti tra Algeria e Italia. I dettagli dell’intesa.

Azioni Snam in rialzo: cosa prevede l’accordo con Eni per i gasdotti

Azioni Snam in rialzo oltre l’1% a Milano: il titolo beneficia della partnership con Eni, annunciato in modo ufficiale sabato 27 novembre, a mercati chiusi.

Le due società hanno siglato un accordo in base al quale il cane a sei zampe cederà a Snam il 49,9% delle partecipazioni che Eni detiene (direttamente e indirettamente) nelle società di gestione dei due gruppi di gasdotti internazionali che collegano l’Algeria all’Italia.

Le azioni Snam avanzano dell’1,23% a Piazza Affari alle ore 12.10 circa: vediamo di seguito i dettagli dell’accordo.

Azioni Snam spinte dalla cessione quote Eni: tutti i dettagli

C’è un accordo per la cessione da parte di Eni a Snam del 49,9% delle partecipazioni detenute nelle società attive nei gasdotti TTPC e TMPC.

Nel dettaglio, si tratta dei gasdotti onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (cd. gasdotto TTPC) e quelli gasdotti offshore che collegano la costa tunisina all’Italia.

Nella nota ufficiale si legge che:

“L’operazione prevede il conferimento di tali partecipazioni da parte di Eni in una società italiana di nuova costituzione (NewCo), di cui Eni continuerà a detenere il 50,1%, mentre il restante 49,9% verrà ceduto a Snam per un importo di 385 milioni di euro. Snam finanzierà il pagamento del corrispettivo mediante mezzi propri.”

Le azioni Snam scambiano a 5,01 euro con un rialzo dell’1,23% alle ore 12.26 circa.

L’operazione è stata definita strategica perché mira a valorizzare, tramite le competenze Eni e Snam, uno snodo cruciale per l’approvvigionamento energetico italiano, offrendo anche spunti di sviluppo alla catena del valore dell’idrogeno dal Nord Africa.

Secondo l’accordo, è stabilito un meccanismo di earn-in ed earn-out, calcolato sulla base dei ricavi generati dalle società target. Quest’ultime hanno creato un utile netto (100% quota Eni) di circa 90 milioni di euro nel 2020.

Il controllo sulla newco da parte di Eni e Snam sarà congiunto, basandosi sulla governance paritetica e, di conseguenza, per entrambe ci sarà un consolidamento con il metodo del patrimonio netto.

L’operazione avrà bisogno delle necessarie autorizzazioni.

Per entrambe le aziende il passo è valutato positivo per ottimizzare i target strategici.

L’ad Eni Descalzi ha sottolineato che “questa operazione ci consente di liberare nuove risorse da impiegare nel nostro percorso di transizione energetica, mantenendo nel contempo con Snam la gestione di un’infrastruttura strategica per la sicurezza delle forniture al Paese.”

Soddisfazione anche da Marco Alverà, ad Snam:

“Questo accordo consolida il ruolo centrale di Snam nella sicurezza degli approvvigionamenti dell’Italia e nel trasporto di energia dall’area mediterranea. Grazie all’operazione, Snam proietta la propria infrastruttura verso il Nord Africa...”

Le azioni Snam restano in territorio positivo e alle ore 12.32 circa scambiano con un aumento dell’1,19%.

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