Azioni B.Popolare -5%: cda rinviato a domani. Dubbi su capital action - Equita Sim

Livio Spadaro

22 Marzo 2016 - 10:12

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Banco Popolare ha reso noto che il cda atteso per oggi per approvare la fusione con BPM è stato rinviato a domani. Ecco il perché secondo Equita Sim.

Azioni B.Popolare -5%: cda rinviato a domani. Dubbi su capital action - Equita Sim

Avvio di seduta in profondo rosso per le azioni di Banco Popolare dopo il buon rialzo di ieri. Il titolo dell’istituto di credito al momento è il peggiore dell’indice di riferimento Ftse Mib, con un calo del -5%.

Nella seduta di ieri erano circolate voci positive su un possibile epilogo positivo per la fusione tra Banco Popolare e BPM, sospinto dall’intervento del governo, che aveva fatto tornare gli acquisti sia sul titolo della banca milanese che su quello di Banco Popolare.

Oggi invece, Bpop ha comunicato che il cda previsto in giornata è stato spostato alla giornata di domani. Gli analisti di Equita Sim ritengono che lo slittamento del cda è dovuto ad alcuni dubbi relativi al capital action e alla necessità di attendere l’ok definitivo all’operazione di fusione con BPM da parte della BCE.

I timori su un rinvio dell’operazione hanno messo sotto pressione non solo il titolo di Banco Popolare ma l’intero comparto bancario, spingendo così il Ftse Mib in territorio negativo.

Azioni Banco Popolare in netto calo: cda rinviato a domani

Partenza di seduta decisamente negativa per le azioni di Banco Popolare. L’istituto di credito ha reso noto che il cda previsto per la giornata odierna, volto ad approvare la fusione con BPM, è stato spostato a quella di domani.

La notizia ha spinto il sell-off sul titolo azionario dopo che ieri erano tornati gli acquisti in scia di indiscrezioni che volevano un esito positivo delle trattative di merging con BPM. Esito positivo che sarebbe stato guidato dall’intervento del governo dopo le parole favorevoli all’operazione da parte del ministro Padoan.

Azioni B.Popolare: i motivi del rinvio del cda secondo Equita Sim

I timori invece si sono riaffacciati oggi con lo slittamento del cda di Banco Popolare. Equita Sim ritiene che le motivazioni alla base del rinvio siano legate alla necessità di aspettare il via libera della BCE per il piano di capital action presentato ieri, oltre che quello del consiglio di sorveglianza di BPM (a seguito del consiglio di gestione).

Gli analisti della casa d’affari credono che ci siano dei dubbi sull’entità dell’aumento di capitale (€500 milioni - €1 miliardo), sul tipo di operazione (con o senza diritto di opzione) e sull’ammontare delle cessioni di asset.

Gli esperti vagliano alcune ipotesi: aumento di capitale da €1 miliardo (di cui €300 milioni senza diritto di opzione), cessioni per €500 milioni (€150 milioni da banca depositaria, €200 milioni da Sgr e €160 milioni da bancassurance) e €7 miliardi di cessioni di crediti deteriorati.

Il nuovo gruppo avrebbe così un P/TE di 0,61 volte, un ROTE dell’8,7% (al 2019), esposizione in NPL al 17% (in linea con la media delle altre banche) ed un CET1 ratio 2016 all’11,5%. Gli analisti di Equita ribadiscono il rating buy e target price di 13,5€ sul titolo di Banco Popolare.

Le notizie riguardanti Banco Popolare hanno messo sotto pressione l’intero comparto bancario, facendo così registrare al Ftse Mib una flessione del -1,42%.

Azioni Banco Popolare: analisi tecnica di breve periodo

Le azioni di Banco Popolare presentano un quadro grafico decisamente ribassista. Le medie mobili sono tutte incrociate in negativo, con la media mobile di breve a fungere da supporto psicologico a ridosso della parte alta del rettangolo delineato tra la resistenza di colore azzurro e il supporto di colore giallo.

Le azioni Bpop sembrano infatti entrate in una figura indecisa, muovendosi tra la parte alta del rettangolo e la parte più bassa, con quest’ultima pericolosamente vicina alle attuali quotazioni di prezzo.

I volumi di scambio sembrano essere più alti nella fase di discesa, confermando così l’andamento negativo delle azioni Banco Popolare. Gli indicatori tecnici appaiono piuttosto deboli, con il MFI ed il RSI diretti verso la zona di ipervenduto segnalando così ulteriori fasi ribassiste.

Attualmente, sembra che le azioni di Banco Popolare siano dirette verso un nuovo test del supporto di colore giallo in area 6,3€ anche se è probabile che tale soglia non venga superata.

Per attendere una rottura del rettangolo all’insù o all’ingiù, bisognerà attendere l’esito dell’operazione di fusione con BPM, in entrambi i casi il prezzo potrebbe oscillare di circa 2€ dal punto di rottura del rettangolo.

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