Azioni Acea: i francesi di Suez da ieri sono ufficialmente i primi soci privati della multiservizi romana. Caltagirone resterà azionista stabile con il 5%.
Azioni Acea: Suez sale al 23,3%. Le prospettive future del gruppo - Il gruppo francese Suez (secondo colosso mondiale nel settore dell’acqua e dei rifiuti) da ieri è ufficialmente diventato il primo azionista di Acea, la multiservizi controllata dal Comune di Roma, che detiene una quota del 51%.
Francesco Gaetano Caltagirone ha infatti perfezionato il conferimento a Suez di 23.106.700 azioni, pari al 10,85% del capitale sociale. L’operazione ha consentito a Suez di salire al 23,3% della società.
Allo stesso tempo il costruttore è entrato in Suez con una quota del 3,5% (destinata a salire al 6%), risultando il terzo azionista del gigante transalpino dopo Engie e Caixa. Il costo dell’operazione si attesta sui 300 milioni di euro. Caltagirone rimarrà comunque in Acea con il 5% del capitale sociale, mentre Caltagirone jr entrerà nel consiglio d’amministrazione della società francese.
Azioni Acea: Suez pronta a consolidarsi in Italia
Il numero uno di Suez, Jean-Louis Chaussade, ha commentato così il closing dell’operazione:
“Acea sarà uno dei grandi protagonisti del processo di riassetto e concentrazione del settore delle utilities in Italia”.
Il ceo di Suez - azienda presente da 12 anni nel capitale sociale di Acea - ha affermato che l’accordo con Caltagirone è finalizzato al raggiungimento di tre obiettivi:
“Il primo è relativo al nostro rafforzamento in Acea, azienda ottimamente gestita che ci sta dando grosse soddisfazioni e che ha importanti prospettive di crescita. Il secondo riguarda l’ingresso nel nostro capitale di un gruppo dinamico e innovativo, con il quale sono possibili importanti sinergie nel quadro di una cooperazione sempre più forte. Il terzo attiene a quello che possiamo fare insieme per crescere in Italia e all’estero”.
Il consolidamento del gruppo transalpino nella Penisola passa anche dal business dei rifiuti della Capitale. Ma per questo occorre un’intesa col sindaco Virginia Raggi:
“Non abbiamo ancora incontrato il nuovo sindaco - ha proseguito Chaussade - ma abbiamo più volte dato la nostra disponibilità a mettere a disposizione del Comune la nostra esperienza nel trattamento dei rifiuti per trovare soluzioni alternative, metanizzazione compresa, a quella attuale, costosa e illogica, di spedirli in treno verso il Nord Europa. Ovviamente intendiamo limitarci al trattamento, perché la raccolta non fa parte del nostro business”.
Azioni Acea: Suez blinda l’ad Irace
Il primo cittadino pentastellato, nel corso della campagna elettorale, aveva dichiarato di voler rivoluzionare gli attuali vertici Acea una volta conquistato il Campidoglio. Il ceo di Suez però non si scompone e continua a riporre la sua fiducia nell’ad Alberto Irace:
“Conosco Roma ormai da tempo e non ricordo alcun candidato sindaco che non abbia fatto annunci di questo genere. Certo, a decidere è il consiglio di amministrazione. Ma noi, da azionista di rilievo con una partecipazione che ora ci soddisfa e che rimarrà tale nel tempo, e da operatore industriale, riteniamo che la società sia ben gestita e che sia interesse anche del Comune che continui a essere ben gestita. Con una stabilità del management che soprattutto in questo settore è fondamentale”.
Nel frattempo il titolo Acea Spa ha iniziato la seduta di oggi con una leggera flessione dello 0,09%, attestandosi a 11,13 euro per azione.
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