Avvocato d’ufficio: si paga? Quanto costa?

Isabella Policarpio

10 Maggio 2019 - 13:03

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Avvocato d’ufficio, si paga? Se si, quanto costa? Ecco quando serve, quanto costa e come ottenere il gratuito patrocinio per il difensore d’ufficio.

Avvocato d’ufficio: si paga?  Quanto costa?

Si deve pagare l’avvocato d’ufficio? Se si, quanto costa?

Prima di affrontare la questione, è bene sapere che l’avvocato d’ufficio è il difensore nominato dal giudice quando la parte in giudizio non si è munita dell’aiuto di un professionista. Infatti, nel nostro ordinamento, nell’ambito del processo penale nessuno può stare in giudizio da solo.

Dunque, è lecito chiedersi se l’avvocato nominato dal giudice, ovvero il difensore d’ufficio, debba comunque essere pagato dall’imputato. Al quesito dobbiamo dare risposta affermativa.

Tuttavia, se ricorrono i requisiti previsti dalla legge, l’imputato può beneficiare del gratuito patrocinio a spese dello Stato anche per il difensore d’ufficio.

Quanto costa l’avvocato d’ufficio?

Come abbiamo anticipato nell’introduzione, l’avvocato d’ufficio non è gratuito ma si deve pagare. Dunque, quanto costa esattamente?

Riguardo alle tariffe, la legge non prevede alcuna differenza tra l’avvocato di fiducia e l’avvocato d’ufficio. Unica differenza sta nel fatto che mentre l’avvocato di fiducia viene scelto dall’imputato, quello d’ufficio viene determinato dal giudice in base a precisi elenchi a sua disposizione. (Come si diventa avvocato d’ufficio? Requisiti di iscrizione e nomina)

Difatti, l’atto che comunica la nomina del difensore d’ufficio all’imputato contiene anche l’indicazione che dovrà essere pagato normalmente, a meno che non ci siano i presupposti di reddito per ottenere il gratuito patrocinio a spese dello Stato.

La parcella dell’avvocato d’ufficio può essere concordata tra le parti, come avviene con l’avvocato di fiducia, oppure, in assenza di accordo, si applicano le tariffe legali, che ammontano orientativamente a:

  • 2.000 euro se il giudizio è davanti al giudice di pace;
  • 3.000 euro se il giudizio si svolge innanzi al tribunale in composizione monocratica;
  • 4.000 euro in caso di tribunale in composizione collegiale e in Corte d’Appello;
  • 7.000 euro per un giudizio in Corte d’Assise.

Vediamo adesso in quando l’imputato può evitare di pagare il difensore d’ufficio.

Difensore d’ufficio e gratuito patrocinio

Visto che tra difensore di fiducia e difensore d’ufficio non vi è alcuna differenza (se non nel fatto che la nomina avviene da parte del giudice) anche in quest’ultimo caso l’imputato può essere ammesso al gratuito patrocinio, significa che sarà lo Stato a sostenere tutte le spese.

Possono beneficiare di questa possibilità:

  • i cittadini italiani;
  • gli stranieri con regolare permesso di soggiorno;
  • gli apolidi;
  • gli enti o le associazioni che non esercitano attività economica e non hanno fini di
    lucro.

Inoltre l’imputato deve possedere un reddito non superiore a 11.493,82 euro, risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi. Per chi fa parte di un nucleo familiare, il reddito è il risultato della somma dei redditi conseguiti lo stesso anno da ogni componente della famiglia. Unica eccezione è rappresentata dai processi nei quali il richiedente del gratuito patrocinio sia in conflitto con gli altri membri del nucleo familiare, poiché in tal caso verrà considerato solamente il suo reddito.

Avvocato d’ufficio: cosa succede se viene nominato un difensore di fiducia?

Può accadere che dopo la nomina del difensore d’ufficio da parte del giudice, l’imputato decida in un secondo momento di rivolgersi al proprio difensore di fiducia. Quando questo succede, l’avvocato d’ufficio va pagato?

In realtà non c’è una risposta unica, in quanto dipende dal tipo e dalla qualità di attività svolta dall’avvocato d’ufficio prima della nomina del difensore di fiducia.

Quindi, se la nomina avviene prima che il difensore d’ufficio abbia compiuto delle prestazioni, l’imputato non deve pagare nulla; invece se il difensore di fiducia subentra a procedimento già in corso, l’imputato dovrà pagare il lavoro svolto dal difensore d’ufficio fino a quel momento.

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