Ecco perché il Campionato dedicato alle auto elettriche è importante per la diffusione cittadina della mobilità a zero emissioni.
Il Campionato di Formula E sta per arrivare - per la prima volta in quattro edizioni - in Italia, a Roma: un evento unico che ogni anno aggiunge nuove tappe e nuove scuderie, oltre ad ottenere un pubblico sempre crescente.
L’importanza della Formula E non è legata soltanto al fattore sportivo, o al fatto che porta innovazione e capitali nelle città ospitanti, ma anche alla diffusione della mobilità a zero emissioni.
Se le auto elettriche sono il futuro, è quindi necessario che ci sia una massima espressione di automobilismo a rappresentarle. Per gli stessi motivi è nata anche la Moto E, pronta a debuttare dalla prossima stagione.
Formula E, l’innovazione delle auto elettriche
Da sempre l’innovazione motoristica si compie sul banco di prova delle piste: basti pensare al powetrain ibrido utilizzato in Formula 1, la funzione di recupero energia Kers, lanciata appunto nella massima divisione del Campionato, e i tanti altri passi avanti che dopo aver ottenuto riscontri nello sport sono arrivati nelle auto di massa.
Allo stesso modo, la Formula E è il limite massimo fino a cui può spingersi la mobilità elettrica in termini di prestazioni e autonomia. Non a caso, dal prossimo anno arriverà la Gen2, la seconda generazione di monoposto con autonomia raddoppiata.
Tralasciando Tesla e Nissan, due leader dell’elettrico che però non competono in Formula E, tra i partecipanti spiccano i nomi di Jaguar, che con la I-Pace ha già mostrato di essere avanti alla concorrenza, e Renault, che con Zoe ha iniziato a fare passi da gigante nell’elettrico.
Porsche, Mercedes e BMW tra le scuderie
Alle 10 scuderie attualmente in corsa, Mahinda Racing, Jaguar Panasonic, Renault, Virgin, Nio, Venturi, Audi, Dragon, Techeetah e Andretti, si aggiungerà dal prossimo anno anche BMW, che già ha presentato la sua monoposto.
A sottolineare l’importanza della Formula E per le auto elettriche, BMW ha fatto sapere che la monoposto è stata realizzata in stretta collaborazione tra ingegneri che si occupano delle BMW da strada - come i3 e i8 - e tra quelli che si occupano della pista.
Le altre tedesche si aggiungeranno a partire dalla sesta stagione, che inizierà nel 2019. Saranno Porsche e Mercedes, a dimostrazione che le auto elettriche sono e saranno centrali nei progetti delle maggiori case automobilistiche europee.
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