La partnership tra Australia e Cina si fa sempre più stretta. Sidney ha ottenuto l’ok dalla People’s Bank of China per comprare titoli di stato cinesi. L’Australia investirà il 5% delle sue riserve valutarie nei bond emessi dal governo di Pechino. Considerando che, in base alle ultime rilevazioni, nei forzieri della Reserve Bank of Australlia c’erano circa 48 miliardi di dollari di riserve di valuta estera, il sub-continente oceanico investirà 2,4 miliardi di dollari in bond governativi cinesi.
Qualche settimana fa Australia e Cina aveva ratificato un’intesa per garantire la piena e diretta convertibilità delle proprie monete nazionali, senza passare più attraverso l’intermediazione del cambio con il dollaro americano in modo tale da ridurre i costi delle imprese e semplificare sempre più gli scambi commerciali tra aziende australiane e cinesi. La Cina assorbe un terzo dell’export australiano (per lo più metalli ferrosi e altre commodity) e nei primi due mesi del 2013 gli investimenti cinesi in Australia sono cresciuti a un ritmo del 282%.
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