Attacco hacker a Samsung, rubati dati da telefoni Galaxy: cosa è successo e cosa fare?

Domenico Elia Defrancesco

8 Marzo 2022 - 15:13

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L’attacco hacker a Samsung è stato confermato dall’azienda. Dati dell’azienda e informazioni sui telefoni Galaxy sono stati rubati. Scopriamo cosa è successo e cosa fare.

Attacco hacker a Samsung, rubati dati da telefoni Galaxy: cosa è successo e cosa fare?

Samsung è stata colpita da un attacco hacker la scorsa settimana. A rivendicare l’accaduto è il gruppo di hacker Lapsus$ che nei giorni scorsi ha confermato sul proprio canale Telegram di aver rubato ben 190 gigabyte di codice sorgente di Samsung. L’azienda di elettronica ha confermato la violazione della sicurezza e il furto di dati e ha rassicurato gli utenti spiegando che l’attacco hacker non ha riguardato nessun dato sensibile.

Attacco hacker a Samsung Galaxy

L’attacco hacker a Samgung ha violato i sistemi di sicurezza dell’azienda sudcoreana. Il gruppo sudamericano Lapsus$ ha ottenuto vari tipi di codice. I contenuti hackerati riguardano anche la gestione della sicurezza delle app e dei programmi. La violazione ha permesso agli hacker di entrare in possesso di ben 190 gigabyte di dati, che sono stati pubblicati in rete. Si tratterebbe di varie informazioni, tra cui: il codice sorgente dei server di attivazione di Samsung; il codice sorgente in condivisione con Qualcomm, relativo alla fornitura di chip del marchio di tecnologia; il codice bootloader dei nuovi dispositivi dell’azienda, ovvero gli algoritmi che gestiscono i vari sistemi di sblocco biometrico. Secondo quanto espresso dagli hacker responsabili, le informazioni rubate comprendono anche il codice sorgente di Knox, che è la piattaforma di sicurezza dei dati aziendali di tutti i dispositivi Galaxy.

Attacco hacker a Samsung, l’azienda rassicura gli utenti

“Di recente siamo stati informati dell’esistenza di una violazione della sicurezza relativa ad alcuni dati interni dell’azienda. Immediatamente dopo aver scoperto l’incidente, abbiamo rafforzato il nostro sistema di sicurezza" ha dichiarato la società sudcoreana. "Secondo la nostra analisi iniziale, la violazione riguarda alcuni codici sorgente relativi al funzionamento dei dispositivi Galaxy, ma non include le informazioni personali dei nostri consumatori o dipendenti. Al momento, non prevediamo alcun impatto sulla nostra attività o sui nostri clienti. Abbiamo implementato misure per prevenire ulteriori incidenti di questo tipo e continueremo a servire i nostri clienti senza interruzioni” ha aggiunto Samsung in un comunicato ufficiale.

Anche Qualcomm si è espressa sull’accaduto. Il portavoce Clare Conley ha dichiarato a TechCrunch di essere a lavoro con Samsung “per capire l’entità dell’incidente e confermare quali dati sono stati rubati”. Ha, inoltre, rassicurato gli utenti spiegando che “Non abbiamo motivo di credere che i sistemi Qualcomm o la sicurezza siano stati colpiti come risultato di questo incidente”.

Attacco hacker a Samsung, cosa fare?

Secondo quanto dichiarato dall’azienda, gli utenti possono stare tranquilli. Samsung ha informato che il furto di dati non avrà alcun tipo di ripercussione sui clienti, né sul business. I dati hackerati contenevano informazioni confidenziali dell’azienda. Dunque, gli hacker non sono in possesso di dati relativi al database dei clienti.

L’azienda, secondo quanto dichiarato, rafforzerà i sistemi di sicurezza per evitare attacchi futuri da parte dello stesso gruppo o di altri hacker. In seguito al furto, il rischio per Samsung è che vengano create delle versioni contraffatte identiche alle originali di app o software. Gli attacchi hacker non sono così rari al giorno d’oggi. Per avere informazioni dettagliate su come proteggersi potete leggere la guida Come difendersi da un attacco hacker.

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