Le casse professionali dicono no ad Atlante 2: la conferma ufficiale è arrivata da una lettera della stessa Adepp. Ecco le ragioni del no e le possibili conseguenze.
Atlante 2 non vedrà l’adesione delle casse professionali. Dopo le polemiche di questi giorni il no ufficiale delle casse di previdenza dei professionisti italiani è arrivato direttamente da una lettera dell’Adepp con cui l’"aiuto" chiesto dall’Europa e dal Governo italiano.
L’Adepp rappresenta 19 casse di previdenza dei professionisti italiani a cui è stato comunicato il no ufficiale alla richiesta di un impegno pari a 500 milioni per il finanziamento del fondo Atlante 2.
Ecco le ragioni del no delle casse professionali ad Atlante 2.
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Cos’è il fondo Atlante 2?
Atlante 2: perché le casse professionali dicono no?
Le casse professionali dicono no ad Atlante 2 e gli iscritti tirano un sospiro di sollievo. Com’è noto, infatti, l’UE ed il Governo italiano avevano chiesto ufficialmente l’impegno delle casse di previdenza dei professionisti italiani per il finanziamento del fondo Atlante 2.
Con questo fondo l’Italia darà garanzie all’UE rispetto alla drammatica situazione di alcune banche italiane, prima fra tutti MPS che ormai vale quanto una blasonata squadra di calcio e non di più.
Ma quali sono le ragioni che hanno determinato il no delle casse professionali ad Atlante 2?
Atlante 2 e il no delle casse professionali: rispetto delle asset allocation
La prima ragione per la quale è arrivato ufficialmente il no delle casse professionali ad Atlante 2 è il principio delle asset allocation.
In parole semplici, il rispetto delle asset allocation non potrà essere garantito ragion per cui le casse non possono impegnarsi in Atlante 2 rischiando di uscirne con le ossa rotte.
Atlante 2 e il no delle casse professionali: le procedure tecniche
Un’altra ragione molto seria che ha portato al no delle casse professionali rispetto all’adesione ad Atlante 2 è rappresentata dall’assenza dei tempi tecnici necessari per le relative procedure.
La strana fretta e la scarsa trasparenza che ha caratterizzato l’azione di Commissione UE e Governo italiano non garantisce il rispetto dei tempi tecnici standard per le procedure di investimento delle casse professionali di previdenza.
Il no ad Atlante 2 è definitivo ed erga omnes?
Attenzione però a cantare vittoria. I professionisti iscritti alle casse professionali di previdenza - avverte Oliveti presidente Adepp - devono essere consci che “resta aperta la possibilità per le singole Casse professionali di prendere autonome e fondate diverse decisioni”.
Ricapitolando: l’associazione delle casse professionali ha ufficialmente detto no ad Atlante 2. Tuttavia, la singola cassa professionale è libera di muoversi come meglio ritiene, eventualmente aderendo al fondo Atlante 2.
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