IG - Il Tesoro questa mattina ha emesso 6 miliardi di Btp, di cui 3,5 del nuovo quinquennale e la restante parte sul decennale. Il rendimento sul titolo più a breve si è attestato al 3,38% (dal 3,22% dell’asta precedente), mentre su quello più a lunga scadenza lo yield è rimasto invariato al 4,46%. Il bid-to-cover è sceso sul 5 anni a 1,22 ( da 1,36), mentre sul decennale è salito a 1,52 (da 1,32).
In realtà i diversi importi in emissione rispetto alle aste di un mese fa mascherano la richiesta reale. In termini assoluti, infatti, abbiamo assistito a un frazionale miglioramento della domanda sul nuovo benchmark a 5 anni, complice anche un rialzo dei tassi. Allo stesso tempo la richiesta sul decennale è scesa di circa un miliardo rispetto a un mese fa a fronte di rendimenti stabili.
È stata un’emissione che conferma un po’ le nostre previsioni di una domanda debole a fronte di rendimenti pressoché stabili. L’asta non è riuscita a “catturare” il ridimensionamento dei rendimenti che abbiamo visto questa mattina sul mercato grigio e allo stesso tempo rimane un velo di scetticismo sulla situazione politica interna da parte degli investitori esteri nonostante gli sviluppi politici dell’ultima ora.
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