Prosegue vicino ai massimi di seduta (1,3090) l’euro/dollaro dopo le aste Btp di oggi. Dai risultati si evince una certa incapacità del Tesoro di coprire le scadenze più lunghe, fuori dalla portata dell’Omt della Bce. Questo mostra una certa perplessità da parte degli operatori sul nostro Paese.
Dal punto di vista tecnico, la correzione fisiologica dell’euro/dollaro si è fermata nella notte a 1,3045, top del 25 marzo scorso e livello da cui è rimbalzato sino a raggiungere 1,3090.
La prima resistenza odierna rimane a 1,3120, 38,2% del ritracciamento di Fibonacci della discesa dai picchi annuali, oltre alla quale si getterebbero le basi per un allungo in direzione 1,3162, massimi da fine febbraio. Segnali negativi giungeranno nel caso del cedimento dei minimi della notte a 1,3044, preludio per una probabile flessione fino a 1,30-1,2990.
Vincenzo Longo
IG Italia
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