Assegno di ricollocamento per disoccupati 2016: cos’è e come funziona?

Rosaria Vincelli

1 Dicembre 2015 - 13:29

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Il Jobs Act introduce l’assegno di ricollocamento 2016 per disoccupati. Ecco come fare domanda, a chi spetta e come funziona.

Assegno di ricollocamento per disoccupati 2016: cos’è e come funziona?

Con il Jobs Act viene introdotto l’assegno di ricollocamento per i disoccupati da più di 4 mesi che va ad affiancare l’indennità di disoccupazione (Naspi, Asdi, Dis-coll).

I decreti attuativi del Jobs Act hanno dato vita ad una riforma degli ammortizzatori sociali ed approvato l’inserimento dell’assegno di ricollocamento, od anche detto assegno di rocollocazione, nel sistema italiano.
Vediamo come funziona e chi può richiederlo.

Assegno di ricollocamento: cos’è e come funziona

L’assegno di ricollocamento consiste in un voucher per i disoccupati che dopo almeno quattro mesi di fruizione dell’indennità di disoccupazione ancora restano privi di occupazione.

Il voucher rilasciato, però, non è un assegno utilizzabile come si vuole, infatti consiste in un assegno non tassabile, ma spendibile presso i Centri per l’impiego o soggetti privati accreditati al fine di impiegarli in corsi professionali di sostegno al reinserimento lavorativo.

Il disoccupato potrà scegliere liberamente a quale struttura rivolgersi e quest’ultima verrà retribuita dallo Stato o dalla Regione attraverso il voucher soltanto qualora il soggetto trovi effettivamente un’occupazione.

L’assegno di ricollocamento spetta, come abbiamo detto in precedenza, a coloro che dopo dopo quattro mesi di disoccupazione ancora non hanno trovato un altro impiego ed il suo importo dipende dal livello di occupabilità del disoccupato: più basso è il profilo occupazionale e più alto sarà l’assegno di ricollocamento.

Nel caso in cui il disoccupato dovesse rinunciare ad una occupazione adatta al suo profilo professionale o venir meno agli impegni assunti al fine di un suo ricollocamento nel mondo del lavoro si verificherà la riduzione o la sospensione dell’indennità di disoccupazione.

L’assegno di ricollocamento non costituisce reddito spendibile e sia il suo ammontare che le modalità di erogazione vengono stabilite, successivamente all’approvazione del del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’ANPAL - l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro.

Assegno di ricollocamento: come fare domanda

Per poter richiedere l’assegno di ricollocamento ed ottenere il voucher spendibile, come abbiamo detto, presso Centri per l’impiego o strutture private accreditate al fine del reinserimento lavorativo il disoccupato deve prima di tutto iscriversi al Portale Unico Registrazione Persone in Cerca di Lavoro per dare comunicazione della propria condizione di disoccupato e di essere disponibile ad un lavoro ed alle iniziative dei Servizi per l’impiego e poi seguire l’iter riportato:

  • Recarsi al centro per l’impiego;
  • Effettuare il colloquio con il personale del Centro per l’impiego utile a tracciare il profilo professionale del disoccupato al fine di inserirlo in una graduatoria in relazione al proprio livello di occupabilità;
  • Successivamente, il disoccupato contattato dal Centro per l’Impiego dovrà sottoscrivere un Patto di servizio personalizzato, contenente anche l’indicazione circa la sua disponibilità a partecipare ad iniziative formative, corsi di riqualificazione o di politica attiva e ad accettare offerte di lavoro qualora congrue al suo profilo.

Ricordiamo che è condizione necessaria la partecipazione alle iniziative formative per le quali il disoccupato ha dato la sua disponibilità.

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