Il Volo e non solo: tutti i No degli artisti alla cerimonia di insediamento di Trump

Concetta Maria Suriana

9 Gennaio 2017 - 14:44

il Volo e non solo. Tutti i “no” degli artisti all’insediamento di Donald Trump. I motivi del rifiuto e chi invece parteciperà.

Il Volo e non solo: tutti i No degli artisti alla cerimonia di insediamento di Trump

Perché nessun artista vuole cantare alla cerimonia dell’insediamento di Donald Trump? Da Il Volo in poi, ecco tutti i “no” degli artisti al neo-presidente degli Stati Uniti d’America.

Ormai la cerimonia d’insediamento di Donald Trump è vicina ed i preparativi dovrebbero essere ormai conclusi, invece sembra che il neo-presidente sia ancora alla ricerca degli artisti che si dovranno esibire durante la cerimonia del suo insediamento.

Rinvii dell’ultimo minuto, smentite (di oggi è quella del trio italiano Il Volo) e dichiarazioni sui canali nazionali fanno ben capire che la maggior parte degli artisti non vuole vedere Trump neanche col binocolo.

Ma perché sembra che gli artisti non vogliano avere niente a che fare con il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump? Perché nessuno vuole cantare alla cerimonia del suo insediamento?

Cerchiamo di capirlo insieme nei paragrafi che seguiranno.

Artisti contro Trump: perché nessuno vuole cantare alla cerimonia di insediamento

La politica condotta negli scorsi mesi da Donald Trump non gli ha permesso di ottenere il favore dei numerosi artisti del panorama internazionale. Se si considera poi il modo in cui Trump si è rivolto alle minoranze etniche, alle donne ed verso innumerevoli altre categorie di persone, è facile capire per quale motivo nessuno (o quasi) voglia partecipare ai festeggiamenti per l’insediamento del neo-presidente degli Stati Uniti d’America, compreso un gruppo di ragazzi giovani come quello de Il Volo.

Ken Levitan, manager dei Kings of Leon ha riferito di essere stato contattato dallo staff di Trump, alla ricerca di qualche artista da far esibire durante la cerimonia. Nessuno però ha voluto partecipare.

Ad essere il problema però non sembrano essere solo le idee politiche di Trump. Secondo Kevin Levitan infatti il punto centrale sarebbe le modo in cui Donald Trump si rapporta con il pubblico ed i mezzi di comunicazione:

“Anche se sei un sostenitore di Trump, vedi come lui si muove con i media e con il pubblico, nel senso di come attacca e distorce le cose. Penso che ci sia del timore a lavorare con lui. Conosco artisti conservatori che non vogliono comunque farlo. Non vogliono essere coinvolti.”

Tutti i No degli artisti a Trump

Se queste sono le premesse, tra gli artisti internazionali interpellati chi ha detto “no” ed ha rifiutato l’invito di Donald Trump a prendere parte alla cerimonia d’insediamento? Scopriamolo insieme.

Andrea Bocelli
Andrea Bocelli, unico artista italiano insieme a Il Volo, era uno dei pochissimi artisti ad aver inizialmente accettato di partecipare alla cerimonia d’insediamento di Donald Trump, salvo poi cambiare idea a causa dell’ incalzante pressione dei fan sui social media. Ad una fonte del “New York Post”, l’artista italiano avrebbe dichiarato:

“La situazione si sta animando troppo, sta suscitando troppo clamore. Non c’è modo che io faccia questo concerto”

Il Volo
Il gruppo formato dai tre artisti italiani, famosissimo negli Stati Uniti d’America,Il Volo era stato invitato a presenziare ed esibirsi alla cerimonia per l’insediamento di Donald Trump, ma ha rifiutato. I ragazzi hanno così commentato la loro scelta:

“Abbiamo rifiutato il suo invito perché non siamo mai stati d’accordo con le sue idee: non possiamo appoggiare un uomo che ha basato la sua ascesa politica sul populismo oltre che su atteggiamenti xenofobi e razzisti”

Celine Dion
La cantante canadese ha educatamente declinato l’invito del presidente Trump usando la scusa più antica del mondo: impegni già presi.

Kiss
Niente di fatto anche per la storica band Usa dei Kiss, che ha declinato l’invito del neo presidente Donald Trump. A riferire la decisione del gruppo è stata Shannon Tweed, la moglie del leader Gene Simmons.

Elton Jones
Fran Curtis, portavoce di Elton Jones, ha ufficialmente smentito la presenza del cantautore inglese tra gli artisti che prenderanno parte alla cerimonia d’insediamento di Donald Trump. La notizia della sua presenza era stata opera di un membro dello staff del neopresidente.

“Elton non si esibirà all’inaugurazione della presidenza Trump.”

Garth Brooks
A rifiutare l’invito di Trump anche la star del country Garth Brooks. A confermare la notizia del suo rifiuto la rivista “Daily Variety”.

The Chainsmokers
Più che un rifiuto stavolta è una smentita. Un giornalista, forse per scherzo, aveva diffuso la notizia che il duo di artisti- dj The Chainsmokers avrebbe presenziato alla cerimonia dell’insediamento del presidente Trump. La notizia si era così diffusa che il manager della band ha dovuto smentire il tutto.

David Foster
Il musicista canadese ha diffuso una nota in risposta a chi dava per certa la sua presenza alla cerimonia d’insediamento di Donald Trump:

“Ho cortesemente e rispettosamente declinato. Ogni altra notizia in merito è priva di fondamento”

Ice T
Se l’invito alla cerimonia di Trump era avvenuto per telefono, l’artista afroamericano Ice T ha declinato l’offerta via Twitter:

“Non ho neanche risposto e poi ho bloccato il numero di chi mi aveva chiamato”

Adam Lambert
Il cantautore Adam Lambert ha messo le mani avanti e, interpellato dalla BBC sulla sua possibile presenza alla cerimonia dell’insediamento di Trump, ha risposto così:

“Non prenderei mai soldi da un tipo simile”

Matt Healy
Il leader del gruppo britannico 1975 ha così commentato la possibilità di presenziare alla cerimonia d’insediamento di Donald Trump:

“Accetterei se mi strapagassero. Ma poi scoppierebbe una rivolta”

Idina Menzel
Altro “no” dalla cantante Idina Menzel, che ha dichiarato a “Vanity Fair” che forse sarebbe meglio se Trump cantasse da solo.

John Legend
Gigantesco “no” e tirata d’orecchi da parte di John Legend, che alla BBC ha lasciato dichiarazioni sia per Trump sia per gli artisti che hanno accettato di partecipare alla sua cerimonia d’insediamento, elencando ragioni molto simili a quelle espresse anche da Il Volo :

“Chi lavora con la propria creatività è portato a rigettare l’odio e l’intolleranza. Di solito aspira ad avere una mentalità aperta. Penso che sia spiacevole che molti creativi accettino di essere associati a qualcuno che si comporta in modo bigotto, predicando odio e divisione.”

Dixie Chicks
Il gruppo country femminile delle Dixie Chicks è l’ennesimo rifiuto per Donald Trump. Il manager, riportando le voci del gruppo, ha dichiarato che le Dixie Chicks non accetterebbero mai un invito del genere.

Gli artisti che invece hanno detto Sì

Se da un lato la ragazzina-prodigio di America’s got Talent Jackie Evancho è l’unica presenza sicura alla cerimonia d’insediamento di Donald Trump, insieme al coro mormone The Mormon Tabernacle Choir, i Beach Boys ancora non fanno sapere se parteciperanno o no.

Dubbi per lo storico gruppo delle The Radio City Rockettes, che hanno acconsentito a partecipare anche se molte di loro si dicono perplesse ed imbarazzate, mentre tre ballerine di colore si sono schierate nella categoria “no”, rifiutandosi di prendere parte all’evento.

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