Arriva “Yo”: app di instant messaging a monosillabi

Virginia Dara

24 Giugno 2014 - 15:08

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“Yo”, l’app che permette di inviare soltanto l’omonimo monosillabo, con oltre 100mila download fa il boom di utenti e riceve finanziamenti per un milione di dollari

Arriva “Yo”: app di instant messaging a monosillabi

La promessa è quella di una comunicazione sempre più
minimal. Se c’è chi crede pochi i 140 caratteri di un cinguettio, la sfida infatti
arriva ora da un’app, “Yo”, che permette di inviare soltanto il monosillabo tanto
amato dagli americani per richiamare l’attenzione di qualcuno, mostrare
apprezzamento, congratularsi.
 

Disponibile per iOS e Android e sul mercato da
aprile, l’app avrebbe già superato i cento mila download per un totale di oltre
4 milioni di “Yo” scambiati
, secondo il Financial Time, in un solo giorno. Il
principio? È
semplice: come da descrizione dell’app, infatti, “vuoi dire ‘buongiorno’?
Semplicemente ‘Yo’. Vuoi dire ‘Baby, sto pensando a te’ –Yo”. Un solo
monosillabo per esprimere un’infinità di messaggi da contenuti e toni diversi.
E se il rischio, considerata la velocità di composizione, è di essere sommersi
da un’infinità di messaggi è stata prevista la possibilità di bloccare account
molesti, oltre a quella di ottenere curiose statistiche sul numero di
monosillabi scambiati. 

La vera utilità di un’app simile? Consisterebbe,
soprattutto, in una funzione selettiva: come ha spiegato lo sviluppatore,
infatti, aggiungere tra i propri contatti l’account della WorldCup, per esempio,
permetterebbe di ricevere uno “yo” per ogni goal segnato durante i match della
competizione globale, lasciando comunque all’utente la scelta di ricevere
maggiori informazioni o contenuti multimediali a riguardo. E, del resto, le
potenzialità dell’app sembrano già essersi tradotte in un finanziamento di
oltre un milione di dollari che Or Arbel
, che leggenda vuole abbia sviluppato l’applicazione
in sole otto ore, avrebbe ricevuto per lavorare a possibili sviluppi futuri.
Neanche l’interesse hacker ha, tra l’altro, risparmiato l’app che in questi
giorni, per stessa ammissione della compagnia, ha subito un bug forse puntando ai
numeri di telefono usati dal sistema per la ricerca degli amici tramite
rubrica. Altra promessa dell’app è, infatti, di essere privacy friendly, conservando solo nick e codice indicativo dell’utente. 

Nota curiosa? “Yo”
sembrerebbe aver già superato Facebook, Instagram e Snapchat tra le app più
popolari sull’App store. 

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