Anziani italiani all’estero, in 400 mila hanno già scelto di espatriare per cercare cure sanitarie e stili di vita meno onerosi per le tasche di un pensionato. Ecco tutti i dati di questo nuovo fenomeno.
Anziani italiani in fuga all’estero? Sembrerebbe proprio di sì. Se, infatti, di giovani cervelli in fuga dal Belpaese se n’è parlato spesso, e con cognizione di causa, quello che per ora è invece un fenomeno probabilmente sconosciuto ai più è proprio è quello dell’emigrazione dei nostri anziani, che non espatriano certo per trovare migliori occasioni professionali, bensì per raggiungere Paesi con costi della vita più accessibili. Una decisione drastica, in apparenza, ma che tuttavia cela il comprensibile desiderio di trascorrere in serenità gli anni difficili della vecchiaia.
Numeri in crescita: + 20% negli ultimi 5 anni
Stiamo parlando di un fenomeno importante, che ha attirato l’attenzione della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg), al punto da elaborare un apposito studio sulla migrazione sanitaria degli anziani, presentando i primi dati in occasione del Congresso nazionale che ha avuto luogo lo scorso 28 novembre. Quello che è venuto fuori è un quadro in costante evoluzione, con un aumento registrato di ben il 20 % negli ultimi 5 anni, e che interessa soprattutto i pensionati che percepiscono meno di 1.000 euro al mese dall’Inps: in questa fascia rappresentano ampiamente la maggioranza, con 270 mila emigrati. Ma neanche per i restanti 130 mila si può certo parlare di pensioni d’oro, bensì di anziani che percepiscono una somma mensile che si aggira fra i 1000 e i 1500 euro. Non si tratta, quindi, di nonni alla ricerca del buen ritiro, ma di pensionati che individuano specifiche mete all’estero dove le proprie rendite consentano uno stile di vita più dignitoso di quanto non facciano in Italia.
Gli anziani in Italia
Il problema è, ovviamente, sempre lo stesso: la costante perdita d’acquisto delle pensioni italiane va a impattare inevitabilmente su fasce d’età più deboli e maggiormente bisognose di cure. Oltre a questo dato, un welfare troppo spesso inefficiente, e famiglie sempre più in difficoltà ad arrivare alla fine del mese, pongono l’anziano in condizione di dover spendere gran parte della propria pensione per assumere una badante in grado di assisterlo. Purtroppo, nel 45% dei casi la sola pensione non basta, e a quel punto si è costretti o a intaccare i risparmi dei propri figli, o a scegliere di essere a loro completo carico, rinunciando a ogni tipo di aiuto esterno.
Davanti a questa situazione, sempre più anziani scelgono l’espatrio, e si moltiplicano le informazioni sulle mete più appetibili. Tra le tante spiccano le splendide Isole Canarie, prescelte già da 20 mila connazionali in pensione, dove le cure mediche sono garantite come nel resto dell’Unione Europea e si può stipulare una polizza medica privata che copra tutte le spese spendendo solo 80 euro al mese. Chi fosse tentato di preparare le valigie faccia comunque attenzione: non in tutti i Paesi esteri sono disponibili cure mediche di livello accettabile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti