Forex: Euro-dollaro sui minimi da giugno 2017, possibile un mini rimbalzo

Ufficio Studi Money.it

08/03/2019

08/03/2019 - 10:23

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L’attuale area di negoziazione è fondamentale per le sorti future dell’Eur/Usd. Per l’analisi tecnica se la candela di questa settimana dovesse chiudersi più in basso di 1,12 le strategie operative più naturali potrebbero essere quelle short, con ingressi strutturati su ogni rimbalzo o tentativo di pullback

Forex: Euro-dollaro sui minimi da giugno 2017, possibile un mini rimbalzo

L’andamento del cambio fra euro e dollaro Usa (Eur/Usd) prosegue all’insegna della debolezza all’indomani del Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE).

Le parole utilizzate durante la conferenza stampa post riunione dal Presidente Mario Draghi hanno letteralmente affossato la moneta unica europea, con il cambio contro il biglietto verde che è sceso sui minimi dal giugno 2017 in area 1,12 nel giro di un paio d’ore.

Questo movimento, per quanto violento, non ha modificato in maniera sostanziale il quadro tecnico di lungo periodo del cambio major, vediamo nel dettaglio come e perché.

L’analisi tecnica sul cambio Eur/Usd

EUR/USD, grafico settimanale. Fonte: Bloomberg

Sul grafico settimanale dell’Eur/Usd vediamo un segnale ribassista importante dal punto di vista dell’analisi tecnica, ossia il breakout della media mobile semplice a 200 settimane. Questo algoritmo si è rivelato un importante supporto di matrice dinamica in passato, ma non l’unico.

Nelle attuali aree infatti transita anche un’importante trendline di lungo periodo tracciata con i top di agosto 2015 e maggio 2016, che come vediamo nel grafico ha contribuito assieme alla media mobile a sostenere l’andamento dei corsi dopo la brusca discesa verso 1,13 della scorsa primavera.

EUR/USD, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Anche il grafico giornaliero delle quotazioni Eurodollaro è estremamente tecnico. Per gli amanti dell’analisi dei grafici la gamba ribassista di ieri arriva al culmina del modello di massimi decrescenti in essere da aprile 2018 (trendline ribassista in blu nel grafico). La black candle di ieri di fatto ha rotto due supporti, uno statico e uno dinamico, e probabilmente ha fatto uscire l’Eur/Usd dalla fase laterale in essere da novembre 2018.

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Come operare su Eur/Usd?

L’attuale area di negoziazione è dunque fondamentale per le sorti future del cambio. Se la candela di questa settimana dovesse chiudersi più in basso di 1,12 o comunque al di sotto della trendline prima citata, ecco che verrebbero avvalorate con maggior forza le tesi di un’ulteriore estensione ribassista. A quel punto le strategie operative più naturali potrebbero essere quelle short, con ingressi strutturati su ogni rimbalzo o tentativo di pullback del cambio Eur/Usd.

Se oggi il cambio saprà riproporsi almeno nei pressi di area 1,13 allora lo scenario dei prossimi mesi potrebbe essere meno negativo del previsto, con una possibile fase di congestione fra 1,12 e 1,13.

Discesa Eur/Usd positiva per chi ha titoli in Dollari

Ricordiamo che il deprezzamento della moneta unica europea porta benefici agli operatori investiti in titoli denominati in dollari Usa. Sul mercato esistono diverse obbligazioni a tasso fisso, step up o inverse floater negoziabili su Mot ed EuroMot di Borsa Italiana.

Per un investitore europeo il rendimento complessivo delle obbligazioni espresso in euro è esposto al rischio derivante dalle variazioni del rapporto di cambio tra la valuta di denominazione dei titoli (dollaro Usa) e l’euro. Ciò vuol dire che, nel caso di apprezzamento della valuta di denominazione rispetto all’euro, ossia come in questo caso una discesa del cambio Eur/Usd, l’investimento ne beneficia.

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