L’alta formazione italiana attrae la Cina e i suoi studenti

Redazione

1 Ottobre 2021 - 12:00

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Terzo appuntamento con il nuovo format di Money.it “Inside China-La Cina ai miei occhi”, per scoprire il sistema universitario cinese e i progetti «Marco Polo» e «Turandot».

L’Italia è sicuramente una delle nazioni di maggiore interesse per la Cina sia per i suoi brand di moda che per l’economia in generale, in modo particolare per i suoi porti, ma nell’ultimo decennio si è sviluppato un nuovo interesse per la formazione accademica. Lo conferma il successo ottenuto dall’Italia nell’attrazione di studenti dalla Cina, un successo sicuramente aiutato dai due programmi che sostengono i rapporti accademici tra Cina e Italia: Marco Polo e Turandot. D’altra parte l’obiettivo con cui sono nati questi progetti era proprio quello di accrescere la presenza di studenti cinesi presso le università italiane.

Da quando il progetto «Marco Polo» è stato attivato nel 2005, ci racconta Xing Jianjun, sono stati quasi 12 mila gli studenti cinesi che sono venuti in Italia a studiare, attratti dall’alta formazione italiana e in modo particolare dai corsi per design, musica e arte (progetto Turandot). Al momento il feedback degli studenti che hanno aderito ai progetti di scambio è del tutto positivo. La lingua è una delle difficoltà su cui bisogna indubbiamente impegnarsi per riuscire a partecipare allo scambio accademico.

«Inside China - La Cina ai miei occhi», il progetto di Money.it in collaborazione con China Media Group, per imparare a conoscere la realtà sociale ed economica del Dragone. Nel terzo appuntamento, con l’aiuto del professore Xing Jianjun, responsabile di Uni-Italia in Cina, faremo un viaggio nel sistema universitario cinese e nei rapporti accademici tra Cina e Italia.

Per scoprire di più sul sistema universitario cinese e sui rapporti e i progetti attivi tra Cina e Italia, anche per il settore agrifood, non perdere l’intervista a Xing Jianjun e la playlist con tutti i contenuti del progetto.

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