Alfano scioglie Ncd e attacca Salvini che ironizza: “Come farò senza di lui…”

Alessandro Cipolla

2 Marzo 2017 - 14:05

Angelino Alfano ha annunciato che il prossimo 18 marzo Ncd si scioglierà, ammiccando a Berlusconi ma senza la Lega Nord. L’ironia di Salvini su Facebook: “Come farò io senza di lui…”

Alfano scioglie Ncd e attacca Salvini che ironizza: “Come farò senza di lui…”

Angelino Alfano dichiara la fine del Nuovo Centro Destra e manda frecciate alla Lega Nord, ma il leader del carroccio Matteo Salvini gli risponde con ironia sulla sua pagina Facebook lanciando anche l’hashtag #alfanouomoinutile.

Botta e risposta tra Angelino Alfano e Matteo Salvini. Sullo sfondo c’è la decisione dell’attuale ministro degli Esteri di porre fine al suo partito Ncd, che il prossimo 18 marzo si scioglierà per dare vita ad un nuovo soggetto politico.

La volontà di Alfano è quella di riunire tutti i moderati del centrodestra che non vogliono allearsi con Salvini, tendendo quindi la mano per un ritorno alla corte di Silvio Berlusconi che però nel caso dovrebbe dire addio al carroccio.

Non si è fatta poi attendere la risposta di Matteo Salvini, che con un post sulla sua pagina Facebook ha fortemente ironizzato sulle dichiarazioni di Alfano, schernendo l’aut aut dato a Berlusconi da parte dell’attuale ministro.

Alfano contro la Lega e l’ironia di Salvini

In una intervista rilasciata al Tg1, Angelino Alfano ha dichiarato che il prossimo 18 marzo cesserà l’esperienza politica del Nuovo Centro Destra, partito ideato proprio dal ministro degli Esteri e del quale è anche segretario.

Addio Ncd ma stop anche all’alleanza con Matteo Renzi, visto che nei progetti di Alfano c’è l’idea di una casa comune dei moderati, alternativa al centrosinistra ma che non andrebbe a comprendere la Lega Nord di Salvini.

Noi vogliamo dare una casa ai moderati italiani. Chi sono i moderati italiani? Milioni e milioni di italiani che non vogliono allearsi con Salvini e non vogliono neanche, perché non sono di sinistra, allearsi con il Partito democratico. Non saremo da soli e, dal 18 marzo, noi diremo che l’esperienza del Nuovo centrodestra si conclude con degli ottimi risultati, ma che adesso dobbiamo unirci con altri, per riuscire a centrare l’obiettivo di dare finalmente una casa comune ai moderati liberali popolari italiani.

Berlusconi quindi sarebbe chiamato a dover scegliere con chi allearsi alle prossime elezioni politiche. Alfano si è detto favorevole ad un possibile ritorno sotto lo stesso tetto, a patto che la Lega rimanga fuori dall’alleanza.

Parole queste che hanno provocato la reazione di Matteo Salvini, che con un post su Facebook ha ironizzato sullo scioglimento del Ncd e sulla volontà del ministro di non allearsi con lui, lanciando anche l’hashtag molto duro #alfanouomoinutile.

Le strategie di Alfano

Lo scioglimento del Nuovo Centro Destra può essere considerata un’abile mossa di Alfano. Gli ultimi sondaggi politici infatti danno il partito al 2,7% e, se lo cose stessero veramente così, sarebbe fuori dal Parlamento alle prossime elezioni.

In questo governo Ncd ha un ruolo decisivo e può far sentire la propria voce, ma Alfano sa benissimo che difficilmente potrà strappare una legge elettorale favorevole ai piccoli partiti, con la soglia di sbarramento che sarà comunque almeno del 4%.

Per sopravvivere quindi bisogna coalizzarsi. Il partito dei moderati può dare un tetto a tutta quella galassia centrista frammentata in una miriade di sigle e partitini. Da Verdini all’Udc fino agli ex montiani e ai popolari.

L’alleato privilegiato comunque sarebbe naturalmente Silvio Berlusconi, che però dovrebbe scegliere tra i centristi e la Lega. Qui tutto dipenderà dalla nuova legge elettorale e dalla soglia del premio di maggioranza.

Con una ipotetica nuova legge elettorale che possa prevedere un premio di maggioranza alla coalizione capace di raggiungere il 35%, Forza Italia farebbe fronte comune con Salvini e la Meloni. Questo centrodestra unito avrebbe serie possibilità di vittoria se ci fosse un sistema elettorale del genere.

Se invece il Parlamento licenzierà una nuova legge elettorale con il premio di maggioranza alla lista e più alto del 35%, allora Berlusconi potrebbe pensare anche di salutare l’odiato Salvini e abbracciare Alfano e i centristi.

Viste le difficoltà del Pd e del Movimento 5 Stelle, probabilmente uscirebbe fuori un pareggio, con i moderati che quindi potrebbero diventare fondamentali per la creazione di un nuovo governo dalle larghe intese.

La nuova legge elettorale dovrebbe approdare in Parlamento a fine marzo, solo allora quindi potremo saperne di più su come si andrà a comporre il vario quadro politico delle alleanze.

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