Cos’è l’alfabetizzazione finanziaria e perché sei nei guai se non ce l’hai

Michela Del Zoppo

12/09/2017

05/04/2018 - 11:29

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Cosa si intende per alfabetizzazione finanziaria e perché è così importante? Ecco quali sono i motivi per cui è importante conoscere le basi della finanza e come non incappare in un imbroglio

Cos’è l’alfabetizzazione finanziaria e perché sei nei guai se non ce l’hai

Le banche e gli altri istituti finanziari inondano i consumatori con opportunità di accesso al credito e senza un’appropriata conoscenza o senza un sistema di controlli e verifiche è facile finire per avere dei gravi problemi finanziari.

In passato i contanti erano usati praticamente per ogni operazione. Oggi, invece, il denaro contante è usato raramente. Ed anche i consumatori sono cambiati moltissimo: molti di questi conoscono poco o nulla sulla finanza, su come funziona il mercato del credito e il potenziale impatto sul loro benessere finanziario negli anni a seguire. La mancanza di conoscenza in campo finanziario è una delle regioni che portano le persone a compiere investimenti dannosi per i loro risparmi.

A salvare i consumatori da tutto questo è una corretta alfabetizzazione finanziaria, un’obiettivo che la redazione di Money.it persegue ormai da 10 anni.

Cos’è l’alfabetizzazione finanziaria?

L’alfabetizzazione finanziaria è un insieme di conoscenze che permette una corretta gestione finanziaria, del proprio capitale e del proprio debito. A questa capacità gestionale si unisce la conoscenza necessaria a prendere decisioni finanziariamente responsabili – scelte che sono parte integrante della nostra vita quotidiana. La cultura finanziaria include anche la comprensione di come funziona un conto corrente, cosa vuol dire davvero usare una carta di credito e come gestire i propri debiti.

Insomma, l’alfabetizzazione finanziaria influisce sulle nostre decisioni quotidiane, che lo scopo sia quello di far quadrare i conti, oppure comprare una casa, pagare gli studi ai propri figli o creare un’integrazione alla pensione.

La mancanza di alfabetizzazione finanziaria, però, non è solo un problema nelle economie emergenti. I consumatori delle economie sviluppate o avanzate non dimostrano di avere una padronanza dei principi dell’economia tale da capire il panorama finanziario, gestirne i rischi ed evitarne le insidie.

Il livello di alfabetizzazione finanziaria varia a seconda del grado di istruzione e del livello di reddito, ma i dati mostrano che anche i consumatori con un un’ottima istruzione e un salario alto possono essere ignoranti in materia finanziaria tanto quanto coloro che hanno un basso livello di scolarizzazione. In generale, comunque, coloro che sembrano essere meno preparati a livello di alfabetizzazione finanziaria sono quelli con uno stipendio più basso. Non solo, sembra che siano anche i più restii ad imparare.

Un altro dei problemi associati alla poca alfabetizzazione finanziaria è che prendere decisioni in materia economica può rivelarsi ancora più oneroso per i consumatori. Saper giudicare correttamente in ambito finanziario, soprattutto quando si parla di finanza personale, è fondamentale: i consumatori informati, infatti, sapranno quando prendere le decisioni migliori (per esempio elaborare un piano pensionistico) o come scegliere l’opzione migliore tra vari tipi di investimenti o assicurazioni. Anche nel momento in cui dovessero venire meno gli aiuti dei governi, chi avrà saputo muoversi con cautela e accortezza, anche adattandosi ai cambiamenti del sistema finanziario, non soffrirà troppo le conseguenze.

Perché è così importante?

L’alfabetizzazione finanziaria è cruciale nell’aiutare i consumatori a provvedere adeguatamente al loro futuro economico, evitando allo stesso tempo di accumulare debiti che possano sfociare nella bancarotta e nel pignoramento. In altre parole, secondo i dati che emergono da numerosi studi nel campo della finanza personale, quelli con una bassa alfabetizzazione finanziaria hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese e spendono di più in tassi di interesse ed altre spese accessorie.

Questa fetta di popolazione, inoltre, non investe, ha problemi di debiti e non ha conoscenze approfondite di prestiti o mutui. Ma la cosa peggiore è che molti consumatori ritengono di essere finanziariamente più preparati di quanto in realtà non siano.

La mancata alfabetizzazione finanziaria è molto più di un problema individuale: perché l’economia di un paese sia in salute e possa risultare competitiva, infatti, l’intera popolazione deve essere in grado di operare scelte oculate, in primis per quanto riguarda la finanza personale.

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