Addizionali regionali Irpef 2015

admin

14/04/2015

Addizionali regionali Irpef 2015: come sono determinate e in che modo ottenere maggiori informazioni sulle aliquote applicate dalla propria regione.

Addizionali regionali Irpef 2015

La possibilità che le regioni "aumentino" il peso dell’Irpef attraverso la fissazione di addizionali è stata prevista con il d.lgs. 446/1997, che sancisce che le istituzioni regionali possono determinare delle addizionali da applicarsi al reddito complessivo Irpef.

Il pagamento da parte del contribuente avverrà in quella regione in cui lo stesso ha il proprio domicilio fiscale alla data del 31 dicembre dell’anno di riferimento: una piccola difformità rispetto a quanto avviene per l’addizionale comunale, che invece assume come "giorno di riferimento" per la riconduzione territoriale del contribuente il 1 gennaio di ogni anno.

Ad ogni modo, e al di là di tale piccola divergenza tra l’addizionale regionale e comunale Irpef, ricordiamo come sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, l’addizionale regionale sia determinata dai sostituti di imposta e trattenuta in un massimo di undici rate (di norma, dal mese di gennaio al mese di novembre dell’anno successivo). Ancora, contrariamente a quanto avviene per l’addizionale comunale Irpef (ed è questa la sostanziale e maggiore differenza tra le due), per l’addizionale regionale non è previsto il pagamento di alcun acconto.

Per quanto concerne le aliquote, ricordiamo ancora come il d.l. 201/2011 abbia aumentato l’aliquota base dallo 0,9% all’1,23%, al fine di compensare i tagli aggiuntivi che erano stati effettuati ai bilanci territoriali.

Per quanto riguarda ancora il limite massimo, dal 2014 il tetto di aliquota è salito dall’1,73% al 2,33% ed è stato ulteriormente innalzato nel 2015 al 3,33%.

Così come avviene per le addizionali comunali Irpef, anche nell’ipotesi delle addizionali regionali è possibile verificare quale sia l’aliquota adottata dalla propria regione. La fonte informativa fondamentale è rappresentata dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze: in particolare, attraverso tale pagina del Dipartimento delle Finanze sarà possibile prendere visione della cartina interattiva, dalla quale poter essere indirizzati ai siti delle varie amministrazioni regionali esplicitanti le aliquote di riferimento.

Ad oggi questo dato non risulta ancora disponibile.

Infine, sulle modalità di pagamento, ricordiamo che i contribuenti subiranno la trattenuta dell’addizionale regionale IRPEF nella loro busta paga. In generale, i soggetti privati pagheranno l’addizionale regionale all’IRPEF mediante modello F24 utilizzando la sezione intestata alle Regioni e agli enti locali. I soggetti pubblici utilizzeranno l’apposito modello F24 enti pubblici, di loro competenza.

Anche in questo caso, maggiori informazioni possono essere desunte dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate o dal sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

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