730 precompilato 2023, come arrivare preparati all’invio dell’11 maggio

Patrizia Del Pidio

3 Maggio 2023 - 11:47

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Il 730 precompilato 2023 è a disposizione del contribuente dal 2 maggio, ma come arrivare preparati alla data della correzione e dell’invio della dichiarazione?

730 precompilato 2023, come arrivare preparati all’invio dell’11 maggio

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti il 730 precompilato 2023 dal pomeriggio di ieri, 2 maggio. Ma per poter effettuare modifiche, integrazioni o per poter procedere all’invio della dichiarazione stessa bisognerà attendere l’11 maggio.

In alcuni casi è importante presentare la dichiarazione dei redditi il prima possibile, soprattutto se si è a credito e si vuole ricevere quanto prima il rimborso in busta paga. Per ricevere, infatti, le somme spettanti già nella busta paga di luglio è bene inviare il 730/2023 entro la fine di maggio perché il rimborso arriva nell busta paga successiva a quella del mese di presentazione del 730. E la busta paga di giugno, nella maggior parte dei casi, è pagata proprio nel mese di luglio.

Consultare il proprio 730 precompilato fin da subito

Le modifiche, le integrazioni e l’invio del 730/2023 precompilato possono avvenire in autonomia da parte dei contribuenti che sono in possesso delle credenziali di accesso al sito dell’Agenzia delle Entrate. Ci si può avvalere, però, anche dell’ausilio di un Caf o di un professionista abilitato.

Se si procede in autonomia è bene prendere visione quanto prima della propria dichiarazione precompilata. In questo modo già si può vedere se ci sono dati mancanti o errati da dover modificare o integrare dall’11 maggio, quando queste operazioni saranno consentite.

Prendendo visione fin da subito del 730 precompilato, quindi, si può risparmiare tempo e preparare fin da subito la documentazione necessaria alle integrazioni e alle modifiche. Se il modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate, invece, è corretto, l’11 maggio si potrà procedere direttamente all’invio.

L’importanza del quadro E

Quando si visiona la propria dichiarazione precompilata un occhio di riguardo va, sicuramente, dato al quadro E del 730 perché è quello riferito alle spese detraibili e deducibili di cui il contribuente ha diritto.

In questo quadro bisogna fare attenzione che siano state riportate tutte le spese che danno diritto ad uno sconto sull’Irpef o che abbattono il reddito complessivo su cui l’imposta è calcolata. Bisogna tenere conto, poi, che se non si apportano modifiche al modello predisposto dall’Agenzia, non c’è bisogno di conservare le ricevute, le fatture e gli scontrini riferiti alle detrazioni e alle deduzioni cui si ha diritto.

Particolare attenzione va dedicata alle eventuali spese effettuate per figli a carico. Non sempre, infatti, l’Agenzia delle Entrate inserisce in automatico tali spese nella dichiarazione precompilata soprattutto se il carico dei figli non è ben definito tra i genitori. Proprio per questo motivo nella maggior parte dei casi è necessario integrare il quadro E inserendo le spese sostenute per i figli a carico quando non è l’Agenzia stessa a riportarle in automatico. Le spese universitarie, solitamente, sono riportate, ma lo stesso non accade sempre per le erogazioni liberali a favore delle scuole superiori o per le spese sportive sostenute per i figli minorenni.

Anche eventuali spese per gli abbonamenti di trasporto pubblico locale vanno riviste che non sempre sono riportate quando sono riferite a familiari a carico.

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