Per le coppie separate come si compila il modello 730/2025? In quali casi l’ex coniuge risulta a carico e in quali no? Quali spese possono essere inserite?
Nel caso di coppie legalmente separate, come si compila la dichiarazione dei redditi con modello 730/2025? L’ex coniuge può essere a carico oppure no, ma le regole sono cambiate con la Legge di Bilancio 2025 (con effetto dal 730/2026).
Sono molte le cose da prendere in considerazione poiché la separazione non fa cessare definitivamente gli effetti del matrimonio e il coniuge separato, se non ha un reddito che supera i 2840,51 euro, per il 2024 è ancora considerato a carico dell’altro, anche se ormai risultano legalmente separati.
Ma non finisce qui. Per le coppie separate nella compilazione del 730 ci sono diverse cose che vanno prese in considerazione a partire degli eventuali assegni periodici. Vediamo nello specifico a cosa devono fare attenzione i separati nella compilazione del 730/2025.
Detrazione per coniugi separati
Il coniuge separato che non ha un reddito che supera i 2.841 euro se conviveva con il contribuente, rientrava tra “gli altri familiari” e può essere considerato fiscalmente a carico nel 730/2025: il contribuente può beneficiare delle detrazioni per altri familiari a carico, nella dichiarazione dei redditi di quest’anno. Senza altri redditi, risulta a carico anche se riceve dal contribuente assegni di mantenimento che non siano stati stabiliti dall’autorità giudiziaria. In questi due casi dall’imposta lorda il contribuente può detrarre fino a 750 euro per carichi familiari (per il coniuge separato).
Da tenere presente, però, che la Manovra ha introdotto importanti novità a partire dal 1° gennaio 2025: gli altri familiari a carico per i quali si ha diritto alle detrazioni sono soltanto gli ascendenti conviventi con il contribuente. Questo significa che nel 730/2026 l’ex coniuge separato, anche se con reddito limitato o nullo, non potrà più essere considerato fiscalmente a carico.
Per indicare l’ex coniuge separato come fiscalmente a carico nel 730/2025 bisogna indicare il suo codice fiscale nel quadro “Familiari a carico” nella colonna 4, bisogna barrare, inoltre, la casella “A=Altro” nella colonna 2 nella colonna 5 è necessario indicare il numero di mesi a carico.
730/2025 separati: gli assegni all’ex coniuge
Se all’ex coniuge si versano assegni periodici di mantenimento questi vanno indicati nel modello 730/2025 sia da chi li versa, sia da chi li riceve. Va sottolineato, in questo ambito, che non vanno, invece, indicati, nella dichiarazione dei redditi, gli eventuali assegni di mantenimento che si versano e che si ricevono per i figli (che invece vanno indicati nell’Isee).
Gli assegni periodici che si ricevono dall’ex coniuge sono assimilati al reddito da lavoro dipendente e proprio per questo fanno cumulo nella determinazione del reddito imponibile ai fini Irpef (e vengono considerati anche nel reddito complessivo da considerare per essere considerato un familiare a carico).
Dove indicare nel 730/2025 gli assegni versati all’ex coniuge? Il coniuge che versa gli assegni periodici all’altro deve utilizzare il quadro E al rigo E22 che deve essere compilato come segue:
- nella Colonna 1 si indica il codice fiscale del coniuge che riceve gli assegni;
- nella Colonna 2 si indicano gli importi degli assegni periodici corrisposti al coniuge compresi quelli che, eventualmente, si versano anche per canone di locazione e spese condominiali se disposti dal giudice.
Detrazione del mutuo, cambia con la separazione?
Tra le diverse detrazioni di cui si può fruire con la dichiarazione dei redditi troviamo anche quella relativa agli interessi passivi del mutuo per l’acquisto della prima casa che si indicano nel quadro E.
In caso di separazione, il coniuge che trasferisce la propria residenza ha ancora diritto alle detrazioni per gli interessi passivi del mutuo? Se nella casa di cui paga il mutuo hanno residenza i suoi familiari può ancora portare in detrazione la quota di interessi passivi di sua competenza fiscale, anche se non vive più nell’abitazione in questione.
Detrazioni per i figli e coniugi separati
Quando interviene una separazione legale o un divorzio, la detrazione per i figli spetta nella misura del 50% (ovviamente ora ci si riferisce ai figli con età superiore ai 21 anni, visto che per tutti gli altri le detrazioni sono state assorbite dall’assegno unico).
Solo se i genitori sono d’accordo, possono decidere di destinare la detrazione al genitore con il reddito complessivo più elevato.
Per quel che riguarda, invece, le spese sostenute nell’interesse dei figli a carico, la detrazione si divide in base all’effettivo onere che ciascun genitore ha sostenute per la spesa in questione.
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