4 novembre è un nuovo giorno festivo? Facciamo chiarezza

Alessandro Nuzzo

28 Febbraio 2024 - 18:17

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Passata anche alla Camera, la proposta ora è diventata legge a tutti gli effetti. Ecco cosa si festeggerà il 4 novembre.

4 novembre è un nuovo giorno festivo? Facciamo chiarezza

Anche la Camera ha dato il via libera definitivo alla proposta di legge che istituisce il 4 novembre la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. I voti a favore sono stati 206, i contrati 104. Dopo l’ok del Senato, arriva quindi anche l’ok della Camera e dunque la proposta è ufficialmente diventata legge.

Per la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate è stata scelta la data del 4 novembre per ricordare il giorno in cui si concluse la prima guerra mondiale nel 1918. Attualmente tale ricorrenza veniva celebrata come «Giorno dell’unità nazionale» ogni prima domenica di novembre, da quest’anno ricadrà sempre il 4 di novembre. Dietro tale data c’è una lunga storia di eventi e ricorrenze.

Il 4 novembre 1918 avvenne la fine della prima guerra mondiale. Il 3 novembre infatti venne firmato l’armistizio che stabilì la resa dell’Impero austro-ungarico all’Italia. Un evento che da sempre è considerato come il completamento dell’Unità d’Italia vista l’annessione di Trento e Trieste. Nel 1922 il 4 novembre venne inserito tra le festività come anniversario della vittoria dell’Italia. Poi, nel 1949, divenne ufficialmente il «Giorno dell’Unità nazionale». Nel 2011 però, anno coincidente con i 150 anni dall’Unità d’Italia, il giorno dell’Unità nazionale venne spostato al 17 marzo, giorno in cui nel 1861 a Torino venne proclamato il Regno d’Italia. Da quest’anno la giornata dell’Unità nazionale torna ufficialmente al 4 novembre.

Sarà un giorno festivo?

Quindi il 4 novembre diventa ufficialmente un nuovo giorno festivo? Chi già pregustava il maxi ponte collegandosi ai festeggiamenti del 1 e 2 novembre resterà deluso perché la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate non sarà ufficialmente un giorno festivo da rosso sul calendario. Si lavorerà regolarmente, gli uffici pubblici resteranno aperti così come le scuole dove però potranno esserci iniziative collegate ai festeggiamenti di tale giornata. Stesso discorso nel mondo istituzionale.

Si legge infatti nel provvedimento che il 4 novembre «le istituzioni nazionali, regionali e locali e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nel rispetto dell’ autonomia scolastica, possono promuovere e organizzare cerimonie, eventi, incontri, conferenze storiche, mostre fotografiche e testimonianze sui temi dell’Unità nazionale, della difesa della Patria, nonché sul ruolo delle Forze armate nell’ordinamento della Repubblica, anche con riferimento alle specificità storiche e territoriali».

Particolare attenzione sarà data sopratutto agli studenti per sensibilizzarli sul ruolo che le Forze Armate hanno per la collettività in favore della realizzazione della pace, della sicurezza nazionale e internazionale.

Ben vengano le iniziative degli istituti scolastici per far conoscere l’operato delle Forze Armate «nell’ambito del servizio nazionale della protezione civile, per fronteggiare situazioni di pubblica calamità e di straordinaria necessità e urgenza, in ambito umanitario, in caso di conflitti armati e nel corso delle operazioni di mantenimento e ristabilimento della pace e della sicurezza internazionale e negli ambiti di prevenzione e di contrasto della criminalità e del terrorismo nonché di cura e soccorso ai rifugiati e ai profughi».

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