Tre big di Piazza Affari finiscono nel mirino dei venditori dopo il crollo del petrolio e i dati macro Usa. Ma uno dei titoli ha ancora spazio per un rialzo del 42%.
3 titoli di Piazza Affari sono finiti nel mirino dei venditori nell’ultima seduta della settimana. A volte basta un dato macroeconomico dall’altra parte dell’oceano per far tremare Piazza Affari. È quello che è successo dopo la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro americano, più deboli delle attese e in grado di cambiare in pochi minuti il sentiment degli investitori. Meno occupati implicano una crescita più lenta, crescita più lenta significa meno domanda di energia e questo si traduce immediatamente in vendite sul petrolio. Così, mentre le quotazioni del Brent e del WTI scivolavano al ribasso, anche a Milano i titoli legati all’oro nero hanno iniziato a perdere terreno. Non è una questione di dati fondamentali. Ecco perché, tra i titoli in esame, uno può salire addirittura del 42% nel medio termine.
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