I 10 casi in cui è consentito uscire di casa nella Fase 2

Flavia Provenzani

2 Maggio 2020 - 22:36

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Il Governo Conte chiarisce quali sono gli unici 10 casi che giustificano l’uscita da casa nella Fase 2.

I 10 casi in cui è consentito uscire di casa nella Fase 2

Quali sono le ragioni che giustificano il fatto di uscire di casa nella Fase 2? Il Governo Conte, con la pubblicazioni delle FAQ, chiarisce i casi di necessità che permettono di lasciare la propria abitazione e spostarsi a partire da lunedì 4 maggio.

In base alle più recenti dichiarazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Money.it ha raccolto i TOT unici casi in cui è possibile uscire di casa senza incorrere in sanzioni durante l’ormai famosa Fase 2.

Quando posso uscire di casa? I casi previsti nella Fase 2

Come chiarito nelle FAQ sulla Fase 2 pubblicate poco fa, l’uscita di casa è prevista nei seguenti casi:

  1. per recarsi presso il proprio posto di lavoro (“la giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro - tesserini o simili - idonea a dimostrare la condizione dichiarata”, come si legge nell’apposita FAQ);
  2. per motivi di salute, come sottoporsi ad una visita medica, recarsi al pronto soccorso, sottoporsi ad un vaccino ecc.;
  3. per fare attività motoria o sportiva esclusivamente all’aperto;
  4. per recarsi a far visita ai propri congiunti (che vengono considerati “spostamenti per necessità”);
  5. per fare passeggiate, solo se queste sono necessarie per realizzare uno o più casi presenti in questo elenco;
  6. per recarsi presso parchi, alle ville, ai giardini pubblici e al cimitero;
  7. per fare la spesa;
  8. per comprare giornali o riviste in edicola;
  9. per comprare beni necessari per la propria vita quotidiana in negozi autorizzati ad essere aperti (qui l’elenco delle attività autorizzate a riaprire dal 4 maggio);
  10. per far rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, “anche se comporta uno spostamento tra Regioni diverse”.

Le raccomandazioni del Governo per gli spostamenti

Per effettuare un qualsiasi spostamento permesso all’interno della Fase 2 rimane comunque necessaria la compilazione dell’autocertificazione, come chiarito dal Governo:

Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite.

Ancora, il Governo sottolinea che ogni spostamento autorizzato di cui sopra deve essere effettuato tenendo conto del divieto generale di assembramento. Bisogna inoltre e in ogni caso rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro.

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