1 maggio 2021, cosa si può fare in zona gialla, arancione e rossa

Fiammetta Rubini

30 Aprile 2021 - 16:11

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Gite fuori porta, sport, pic nic, grigliate con amici e parenti, visite culturali, negozi: cosa si può fare l’1 maggio 2021 in zona gialla, arancione e rossa per il primo weekend di riaperture.

1 maggio 2021, cosa si può fare in zona gialla, arancione e rossa

Quello del 1 maggio 2021 non sarà un weekend in zona rossa nazionale: a dispetto di quanto temevano in molti, sabato 1 maggio l’Italia resterà divisa in zona gialla (Lazio, Lombardia, Piemonte, Campania, Toscana, Marche, Abruzzo, Molise, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Umbria, Liguria e Veneto), arancione (Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle D’Aosta) e rossa (Sardegna) e ogni regione seguirà le regole previste per la sua fascia di rischio.

L’ordinanza di Speranza sui nuovi colori delle regioni (con la Sardegna che diventa arancione e la Valle d’Aosta rossa) sarà effettiva da lunedì 3 maggio. Ciò significa che per tutto il weekend del primo maggio le regioni attualmente gialle resteranno gialle e chi è arancione resta arancione.

Vediamo allora cosa si può fare l’1 maggio 2021 nel Lazio e nelle altre regioni gialle, dove andare e cosa è aperto. Le regole su spostamenti, gite fuori porta, visite agli amici, pranzi e cene fuori e attività sportive e culturali.

1 maggio in zona rossa: cosa si può fare e cosa no

Nei territori in zona rossa sabato 1 maggio 2021 sarà un weekend di restrizioni: ristoranti e bar sono aperti solo per la consegna a domicilio e l’asporto (dalle 18.00 vietato l’asporto dai bar senza cucina ed esercizi simili) ed è vietato il consumo in prossimità dei locali. Si può mangiare al ristorante solo all’interno degli alberghi o delle strutture ricettive in cui si alloggia. Aperti solo i supermercati (orari e aperture potrebbero subire modifiche a causa della festività), i negozi di generi alimentari e di prima necessità.

Si può fare una passeggiata, ma solo individualmente e in prossimità della propria abitazione, mentre l’attività sportiva (jogging, bicicletta…) è consentita solo all’interno del proprio Comune, tra le 5 e le 22. Si può entrare in un altro Comune purché lo spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. Si può andare nelle seconde case fuori Comune e Regione, ma solo se non abitate e solo in compagnia del nucleo familiare convivente.

In zona rossa restano vietate le visite a casa di amici e parenti.

Se per uscire dal proprio Comune in zona rossa bisogna avere comprovati motivi di lavoro, salute, necessità o dimostrare di star facendo rientro al proprio domicilio, residenza o abitazione, gli spostamenti fuori regione senza motivi validi dalla zona rossa sono ammessi ma solo con certificazione verde Covid-19. I requisiti per ottenere il pass sono: certificato vaccinale che attesa di aver ricevuto le due dosi di vaccino, il certificato di guarigione dal Covid o il certificato di tampone negativo effettuato entro le 48 ore precedenti il viaggio.

1 maggio in zona gialla: cosa fare e dove andare

Per chi vive in zona gialla il weekend del 1° maggio sarà il primo weekend di maggiore libertà dalle restrizioni dopo le riaperture del 26 aprile. Nel dettaglio in zona gialla sabato 1 maggio 2021 si può:

  • andare a pranzo e a cena al ristorante con tavoli all’aperto (rientro a casa entro le 22)
  • fare colazione o un aperitivo al bar se ha tavoli all’aperto
  • andare a visitare musei, mostre e altri luoghi della cultura ma solo su prenotazione. Leggi anche: Musei Roma gratis domenica 2 maggio: cosa vedere e come prenotare
  • andare al cinema o a teatro (anche se non tutti hanno già riaperto dal 26 aprile)
  • assistere a un concerto
  • andare a giocare a calcetto o praticare altri sport di squadra e di contatto
  • andare in un’altra regione gialla per turismo, senza autocertificazione
  • andare in una regione rossa o arancione per turismo, ma solo se muniti di certificato verde
  • fare un pic nic
  • andare al mare
  • fare una grigliata con amici o parenti: le visite a casa sono consentite a un massimo di 4 persone più minorenni e persone disabili o non autosufficienti.
  • andare a fare shopping

In zona gialla il 1° maggio sono aperti tutti i negozi, ma non i centri commerciali. Nello specifico, si può andare al centro commerciale in zona gialla nei giorni festivi, ma gli unici esercizi che possono restare aperti all’interno sono farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. Fino a che il Governo non deciderà di spostare l’orario di coprifuoco o di eliminarlo, ogni uscita e attività svolta fuori casa dovranno essere fatte tra le 5 e le 22 per non rischiare una multa.

Regole 1 maggio 2021 in zona arancione

Chi trascorrerà il 1° maggio in zona arancione (quindi Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia e Valle D’Aosta) può andare a far visita ad amici e parenti anche in 4 adulti più under 18 che vivono con loro, ma senza uscire dal proprio Comune.

Restano chiusi musei, cinema, teatri e non sono consentite le attività sportive di squadra e di contatto, ma sono aperti i negozi (a patto che non decidano di chiudere per via della festività).

Ciò significa che le cose che si possono fare l’1 maggio in zona arancione sono:

  • uscire per una passeggiata nel proprio Comune
  • andare al parco, a meno di chiusure imposte a livello locale, per fare attività motoria (camminata, danza, yoga, pilates ecc...)
  • recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in altro Comune della medesima regione, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base
  • praticare pesca sportiva
  • andare al bar o al ristorante solo per l’asporto dalle 5 alle 22
  • ordinare cibo e bevande a domicilio senza limiti di orario
  • uscire dal proprio Comune solo se ha fino a 5.000 abitanti ed entro 30 km dal confine (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma) ma non verso i capoluoghi di Provincia
  • andare nella seconda casa, anche fuori Comune o Regione
  • andare in un’altra regione per motivi di salute, lavoro, necessità (con autocertificazione) o per vacanza (con certificato verde Covid-19).

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