WhatsApp sta per scomparire in Italia? Le nuove regole nell’UE potrebbero causare l’addio dell’app di messaggistica in tutta Europa.
In Italia, come nel resto d’Europa, WhatsApp viene usato quotidianamente da milioni di persone. Se in passato dovevamo affidarci ai (costosi) SMS, oggi è tutto più semplice. Che si tratti di inviare testi, foto, video o messaggi vocali, con una persona o in un gruppo, WhatsApp è la soluzione gratuita che è stata capace di rivoluzionare per sempre il modo con cui comunichiamo attraverso lo smartphone.
Ma ora, tutto potrebbe cambiare radicalmente. WhatsApp minaccia di ritirarsi dal mercato europeo, quindi anche italiano. Il motivo? Ancora una volta, la politica.
WhatsApp potrebbe smettere di funzionare in Italia
Il problema non riguarda solo WhatsApp ma anche altre app di messaggistica come Telegram e Signal.
L’Unione Europea ha annunciato che potrebbe introdurre presto dei controlli sulla chat. Se così fosse, WhatsApp e le altre app sarebbero quindi obbligati a fornire all’UE accesso, su richiesta, a messaggi, immagini e video personali degli utenti.
In altre parole, le foto che invii ad amici e parenti potrebbero essere scansionate e accessibili da parte delle autorità. Lo scopo dichiarato della Commissione Europea è rintracciare i casi di violenza sessuale contro i bambini e perseguire gli autori del contenuto e le persone che lo condividono. Per far sì che questo sia possibile, WhatsApp dovrebbe violare la propria crittografia. E questo, come concordano i management sia di Signal che WhatsApp, è fuori discussione, a costo di doversi ritirare dal mercato europeo.
“Non esiste un modo per mantenere l’integrità della crittografia end-to-end e allo stesso tempo esporre i contenuti crittografati alla sorveglianza”, ha spiegato il capo del servizio di messaggistica di Signal. Già a maggio la società aveva annunciato di essere pronta a chiudere Signal in Europa se si dovesse arrivare a tanto. E anche WhatsApp avrebbe già nei suoi piani una chiusura qualora la Commissione dovesse imporre i controlli delle chat dei suoi utenti.
WhatsApp si rifiuta di condividere foto e video degli utenti con l’UE
Il piano dell’UE di introdurre controlli sulle chat non è cosa nuova, ma fino ad oggi il progetto non è mai andato in porto. Se l’obbligo di violazione della crittografia dovesse diventare realtà, WhatsApp, Signal e le altre app di messaggistica dovrebbero scandagliare le immagini e i video dei propri utenti e inoltrarli alle autorità.
Ma prima gli utenti dovrebbero accettare una simile procedura. In caso di rifiuto da parte dell’utente, questi non potrà più inviare o ricevere immagini e video, il che rade al suolo la tesi per qui tale procedura abbia un carattere volontario.
Al contrario di Signal, WhatsApp non ha ancora dichiarato formalmente di essere pronto a ritirarsi dall’Italia e dall’Europa nel caso venisse presa una simile decisione.
Ma per sondare le sue intenzioni risulta utile osservare cosa stia accadendo in India in questo periodo. WhatsApp, in risposta alla possibilità di violare la sua crittografia all’interno del Paese, ha annunciato che si ritirerà dall’India se ciò dovesse accadere - mostrandosi quindi pronta a perdere oltre mezzo miliardo di utenti.
E così, la stessa sorte potrebbe toccare all’Italia e a tutta l’Europa.
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