D’ora in poi non saranno più necessari i documenti d’identità per questi voli aerei. Ecco cosa cambia in Italia.
Non finiscono le novità per i viaggiatori.
Mentre gli aeroporti statunitensi dicono addio all’obbligo di togliere le scarpe, cambiano le regole sui documenti da portare con sé nei viaggi in Europa. L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), autorizzato dal ministero dell’Interno, ha infatti stabilito che non sarà più necessario esibire la carta d’identità (o altro documento di riconoscimento) insieme alla carta d’imbarco.
Quest’ultima sarà più che sufficiente per partire dall’Italia con voli nazionali oppure verso destinazioni dell’area Schengen. Così, si semplificano le procedure senza compromettere la sicurezza dei viaggi, a beneficio di tutti i passeggeri. Ecco cosa cambia.
Niente carta d’identità all’imbarco
Finora, il programma nazionale per la sicurezza dell’aviazione civile ha imposto la verifica di un documento di identità - carta d’identità o passaporto in genere - al gate, prima dell’imbarco. La compagnia aerea doveva infatti controllare che il nominativo sulla carta d’imbarco corrispondesse ai dati anagrafici del passeggero, assicurandosi con i mezzi a propria disposizione della sua identità. Adesso, come comunicato dall’Enac, questa regola è stata abolita, almeno per quanto riguarda le tratte sicure.
Per imbarcarsi in uno scalo italiano non sarà più necessario esibire documenti di identità al gate, ma soltanto la carta d’imbarco. Questo soltanto se si tratta di viaggi nazionali oppure se si vola verso uno dei Paesi dell’area Schengen. Quest’ultima comprende gli Stati dell’Unione europea, fatta eccezione per Irlanda e Cipro, e quelli dell’Associazione europea di libero scambio.
Ciò significa che non serviranno i documenti di identità per imbarcarsi verso:
- Austria;
- Belgio;
- Bulgaria;
- Croazia;
- Danimarca;
- Estonia;
- Finlandia;
- Francia;
- Germania;
- Grecia;
- Islanda;
- Lettonia;
- Liechtenstein;
- Lituania;
- Lussemburgo;
- Malta;
- Norvegia;
- Paesi Bassi;
- Polonia;
- Portogallo;
- Repubblica Ceca;
- Romania;
- Spagna;
- Slovacchia;
- Slovenia;
- Svezia;
- Svizzera;
- Ungheria;
- destinazioni nazionali.
Secondo la valutazione dell’Enac, che ha tenuto conto della normativa comunitaria, eliminare questo passaggio ai controlli non ha alcuna ripercussione negativa sulla sicurezza. I viaggiatori in aeroporto sono già stati controllati e verificare la concordanza del documento di identità con la carta d’imbarco non apporta alcun beneficio.
Quando entra in vigore la novità
Le nuove disposizioni dell’Enac sono già entrate in vigore su tutto il territorio nazionale. Il primo volo ad aver inaugurato la novità è avvenuto il 6 luglio con Ryanair, nella tratta Bergamo - Minorca. Ai passeggeri non è stato chiesto alcun documento aggiuntivo oltre alla carta d’imbarco. Questo però non vuol dire che sarà possibile viaggiare in aereo senza portare con sé un documento di identità.
Quest’ultimo resta infatti indispensabile per l’identificazione, che potrebbe rivelarsi necessaria in diverse situazioni, ma anche per i viaggi stessi.
Non viaggiare senza documenti
Le nuove regole valgono per i voli in partenza dall’Italia, su cui ha appunto competenza l’Enac, ma attenzione perché non tutti gli Stati dell’area Schengen hanno politiche analoghe.
La carta d’identità (o il passaporto) potrebbe quindi essere richiesto per l’imbarco del volo di ritorno dall’estero. Il documento sarà in ogni caso indispensabile, non soltanto per chi viaggia verso destinazioni extra-Schengen. Potranno infatti essere predisposti controlli a campione, con particolare attenzione verso le rotte sensibili per l’emigrazione irregolare.
Il ministero dell’Interno ha infatti disposto che la verifica dei documenti prosegua per i voli interni all’area Schengen potenzialmente a rischio per i cosiddetti movimenti secondari. Sono tratte che possono essere utilizzate per emigrare in un Paese diverso da quello di arrivo, irregolarmente. In questo caso specifico, tra i voli più a rischio ci sono quelli verso la Francia.
Non si tratta comunque di tratte predefinite, poiché i voli meritevoli di maggiori attenzioni saranno selezionati di volta in volta a seconda delle circostanze specifiche. Infine, la carta d’identità sarà necessaria per l’emissione della carta d’imbarco per chi non sceglie il check in online, un’opzione ancora possibile per quanto scoraggiata dalle compagnie.
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