Vince €16 milioni alla lotteria nel 1995, ora vive in una casa popolare. “Sono felice”

Ilena D’Errico

9 Dicembre 2025 - 20:43

È stato uno dei vincitori al gioco più fortunati di sempre, ma la ricchezza è durata poco.

Vince €16 milioni alla lotteria nel 1995, ora vive in una casa popolare. “Sono felice”

Non si può mai prevedere cos’ha in serbo la vita, alti e bassi imprevedibili guidati in parte dalle scelte e in parte dal caso, anche se qualcuno preferisce parlare di fortuna e sfortuna. La felicità, peraltro, non risiede sempre nei posti più scontati. Questo ce lo insegna appieno la storia di Bruno Caloone, che ha vinto 17 milioni di euro alla lotteria nel 1995 per poi finire a vivere in una casa popolare. Circostanza che sembrerebbe nefasta, ma l’uomo racconta ai media di essere felice così, conservando ricordi positivi del suo periodo di ricchezza e dicendosi soddisfatto degli obbiettivi raggiunti negli anni, sebbene ora conduca una vita modesta.

In un modo o nell’altro, le storie dei vincitori alla lotteria, improvvisamente investiti da piogge di denaro, sono affascinanti e ricche di insegnamenti. Per il resto del pubblico, infatti, è molto facile giudicare le apparenze. Chiunque pensa che avendo a disposizione quelle somme fantastiche avrebbe saputo gestire il denaro meglio, ma nei fatti poi le variabili sono tante quante gli euro del montepremi. Scopriamo cos’è successo a Bruno Caloone.

Vince 17 milioni di euro ma oggi vive in una casa popolare

Nel 1995 il cittadino francese Bruno Caloone ha vinto la straordinaria somma di 17 milioni di euro (per la precisione 70 milioni di franchi francesi, la valuta corrente all’epoca) al Lotto francese, con una scommessa flash da pochi euro. Da un giorno all’altro la vita dell’uomo, allora trentaseienne, è cambiata radicalmente. È passato in poche ore da essere un normale dipendente bancario a un milionario famoso in tutta la Francia, ma anche nel resto d’Europa, con una delle vincite più alte di sempre.

Come riportato dallo stesso protagonista ai media francesi, Caloone si è subito impegnato per trarre tutto il meglio possibile da quell’inaspettata fortuna. Si è prodigato ampiamente per sostenere amici e familiari in difficoltà, ma ha anche pensato a investire fondando un proprio club di atleti e in seguito una società per il commercio di carne all’ingrosso, che ha creato molti posti di lavoro in città.

Quest’avventura purtroppo non si è conclusa positivamente e l’azienda è fallita nel 2004, procurando secondo le ricostruzioni dei media, una perdita da ben 5 milioni di euro a Caloone. Bruno Caloone, comunque, non si era fermato a questo progetto e ha continuato a investire il denaro vinto in varie attività in Francia e all’estero, concentrandosi comunque sul settore alimentare (per esempio con una panetteria) e nell’organizzazione dei viaggi, che aveva già sperimentato in precedenza.

Come si può oggi immaginare, purtroppo, nessuna di queste attività ha davvero preso il via e a Bruno Caloone è rimasto nulla, ma anzi, ha perso gran parte di quanto investito. Come se non bastasse, nel 2012 ha divorziato, evento che ha contribuito a rendere instabile la sua situazione economica. Così, dopo aver lavorato per un istituto sociale è andato in pensione, trasferendosi inizialmente in un appartamento più piccolo e poi in un alloggio popolare. Come ha sottolineato lo stesso Caloone, tuttavia, si ritiene soddisfatto della propria vita, anche attuale. “Sono in buone mani. Non c’è nulla di male a vivere in una casa popolare”.

Di quanto fatto non si pente per nulla, nemmeno dell’aiuto dato alle altre persone, cosa che invece lo rende orgoglioso. Continua a giocare regolarmente alla lotteria, peraltro nella stessa ricevitoria che 30 anni fa gli aveva cambiato la vita, ma senza troppe pretese. Di fatto, non è il primo né l’ultimo vincitore milionario a esser tornato a una vita ordinaria dopo qualche anno. Non necessariamente il montepremi incassato garantisce la sicurezza futuro, che sia colpa di investimenti sbagliati, di scelte inopportune o difficoltà personali di vario genere.

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