Viaggi di Natale, i paesi da evitare e quelli in cui è possibile andare

Emiliana Costa

17/12/2021

17/12/2021 - 15:46

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A pochi giorni dalle vacanze di Natale, arriva la lista dei paesi stranieri considerati «covid-free» in cui è possibile viaggiare e quella degli stati da evitare.

Viaggi di Natale, i paesi da evitare e quelli in cui è possibile andare

La variante Omicron corre in Europa e a pochi giorni dalle festività porta scompiglio a chi aveva in programma viaggi (soprattutto all’estero) nel periodo di Natale e Capodanno. L’indicazione che viene dai ministri del governo Draghi è quella di muoversi il meno possibile. Ma c’è chi comunque non demorde e sceglie l’estero come meta delle feste. E allora quali sono le regole per trascorrere le vacanze di Natale oltreconfine? Entriamo nel dettaglio.

I paesi covid-free in cui andare a Natale

La variante Omicron corre in Europa e inizia a far paura anche in Italia. Per evitare contagi, i ministri consigliano di spostarsi il meno possibile. Ma ci sono una serie di paesi considerati covid-free per i quali è possibile partire dall’Italia con un rischio ridotto di contagio. Si tratta di Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, Egitto (limitatamente alle zone turistiche di Sharm El Sheikh e Marsa Alam).

Per raggiungere queste destinazioni è obbligatorio aver completato il ciclo vaccinale o essere guariti da Covid-19. Per rientrare in Italia - in base all’ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza - occorrerà presentare alla partenza un tampone negativo (rapido o molecolare) fatto nelle 48 ore precedenti. E all’arrivo in aeroporto servirà un altro tampone.

Viaggi di Natale, i paesi da evitare

E se c’è una serie di paesi considerati covid-free dove recarsi senza problemi, esiste anche una lista di paesi «proibiti». Una circolare del ministero della Salute ha vietato l’ingresso (sospendendo anche i voli) da Sudafrica, Lesotho, Botswana, eSwatini, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia. Il divieto è in vigore fino al 31 gennaio 2022.

I cittadini italiani che hanno la residenza anagrafica in Italia da una data precedente al 14 dicembre (giorno in cui è stata emessa l’ordinanza) possono tornare con test negativo e isolamento fiduciario di 10 giorni.

Maggiori restrizioni per entrare nel Regno Unito

Prima di organizzare un viaggio all’estero è importante ricordare che i paesi stranieri, in particolare quelli europei, potrebbero inasprire le restrizioni per contenere i contagi.

Il Regno Unito, ad esempio, ha appena compiuto una stretta sugli ingressi. Per entrare nel paese è obbligatorio compilare il Passenger locator form e mostrare all’arrivo l’esito di un tampone molecolare negativo fatto nelle 48 ore precedenti. Questa regola vale sia per i vaccinati che per coloro che non sono immunizzati.

I vaccinati o guariti (in possesso del green pass europeo) una volta arrivati dovranno stare in isolamento cautelare fino al risultato del tampone molecolare da effettuare entro il secondo giorno. (Il tampone va prenotato prima di partire da un’apposita lista).

I non vaccinati invece devono rispettare l’obbligo di quarantena di dieci giorni e l’obbligo di tampone (uno il secondo giorno e uno all’ottavo giorno dall’arrivo nel Regno Unito).

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