Vaccino Johnson & Johnson, tutte le novità: cosa cambia per richiamo e dose booster

Stefano Rizzuti

15 Dicembre 2021 - 16:31

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Parere favorevole dell’Ema alla somministrazione del vaccino Johnson & Johnson per la seconda dose (per chi l’ha già ricevuto come prima) e per la terza dose per chi ha ricevuto un vaccino a mRna.

Vaccino Johnson & Johnson, tutte le novità: cosa cambia per richiamo e dose booster

Via libera dell’Ema al vaccino Johnson & Johnson per la seconda dose e per la dose booster. Il Comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea del farmaco ha fornito le sue raccomandazioni sul preparato di Janssen spiegando che è possibile considerare l’ipotesi di un booster, per gli over 18 che hanno ricevuto la prima dose di Johnson & Johnson, dopo due mesi.

Inoltre il Comitato dell’Ema ha dato il via libera anche alla possibilità di utilizzare il vaccino Johnson & Johnson dopo la somministrazione di due dosi dei vaccini a mRna, ovvero per quei soggetti che hanno completato il ciclo primario con Pfizer o Moderna.

Il richiamo del vaccino Johnson & Johnson

I dati analizzati da Ema mostrano che il richiamo del vaccino Johnson & Johnson dopo almeno due mesi dalla prima dose negli adulti (quindi over 18) ha portato a un aumento degli anticorpi contro Sars-CoV-2. In questo caso parliamo di richiamo effettuato con lo stesso vaccino utilizzato per la prima dose.

Il rischio di trombosi: gli studi sul vaccino Janssen

Il Chmp si sofferma anche sul rischio di trombosi in combinazione con trombocitopenia (Tts) o altri effetti collaterali, definendo questa possibilità molto rara tanto che finora questo rischio “non è noto”. In ogni caso il monitoraggio proseguirà. Inoltre l’Ema garantisce che continuerà a esaminare i dati sulla sicurezza e l’efficacia del vaccino Janssen.

La vaccinazione eterologa: booster con Johnson & Johnson

È Loredana Bergamini, direttore medico di Janssen Italia, a commentare il parere positivo sulla vaccinazione eterologa dell’Ema e spiegare che i dati mostrano che il booster con Johnson & Johnson come seconda dose aumenta la protezione del 75% contro le forme sintomatiche di Covid, sia moderate che gravi.

Inoltre Janssen parla di una protezione del 100% contro le forme gravi almeno 14 giorni dopo la vaccinazione di richiamo. “Abbiamo dati che dimostrano che, quando viene somministrata una dose di richiamo, la forza della protezione aumenta ulteriormente”, sottolinea Bergamini.

Nessun’allerta di sicurezza diversa rispetto alla dose singola viene invece rilevata sulle due dosi. Janssen riporta anche lo studio MixNMatch del National Institute of Allergy and Infectious Disease (Niaid) secondo cui un richiamo effettuato con Johnson & Johnson aumenta la risposta immunitaria qualsiasi sia la prima vaccinazione.

Un altro studio citato è quello del Beth Israel Deaconess Medical Center: quest’analisi dimostrerebbe che la dose booster del vaccino Janssen dopo un ciclo primario con Pfizer ha aumentato la risposta sia degli anticorpi che delle cellule T.

Le raccomandazioni di Ema alle autorità nazionali

L’Agenzia europea del farmaco sottolinea che a livello nazionale sono gli organismi di sanità pubblica a dover emettere raccomandazioni sull’uso della dose booster dopo il ciclo vaccinale primario con Johnson & Johnson o con Pfizer e Moderna.

Il parere del Comitato dell’Ema sull’utilizzo della terza dose a vettore adenovirale dopo le due a mRna è quindi favorevole e l’invito alle autorità locali è di valutarne l’introduzione sulla base della situazione epidemiologica del Paese e della disponibilità dei vaccini.

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