Mentre negli scorsi giorni gran parte delle maggiori valute mondiali era in difficoltà contro il biglietto verde, la Rupia indiana ha dimostrato una discreta forza formando una serie di sei candele ribassiste consecutive
Seduta poco mossa sul cambio Usd/Inr, che dopo aver aperto in gap down si attesta a 70,6862, segnando un progresso dello 0,04%. Mentre negli scorsi giorni gran parte delle maggiori valute mondiali era in difficoltà contro il biglietto verde, la Rupia indiana è riuscita ad avanzare di oltre l’1,50% nei confronti del Dollaro Usa in appena sei sedute.
Usd/Inr, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dal punto di vista grafico, dai massimi storici a 74,4825 Rupie indiane, segnati l’11 ottobre 2018, il cambio ha iniziato un ritracciamento dopo il forte movimento direzionale avuto nel corso dell’anno.
Questo impulso bearish ha permesso alle quotazioni di passare al di sotto del coriaceo supporto dinamico della SMA a 50 giorni. I venditori hanno poi trovato un valido ostacolo sull’intorno psicologico di quota 70 Rupie, dove i prezzi hanno iniziato una fase di congestione che dura ormai da più di due mesi.
Le ultime sessioni hanno permesso ai venditori di effettuare il breakout della trendline di breve periodo che collega i minimi del 7 a quelli del 31 gennaio 2019. Quest’ultima indicazione potrebbe ora permettere ai corsi di effettuare il quarto test dell’area di concentrazione di domanda a 69,5688 Rupie indiane che, se dovesse venire violata, aprirebbe scenari ribassisti fino al successivo livello statico a 68,4238 Rupie indiane.
Strategie operative su Usd/Inr
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie di matrice long a 69,80 Rupie indiane, puntando alla tenuta del supporto menzionato prima.
Per questo tipo di operatività, lo stop loss andrebbe posto a 68,98 Rupie, l’obiettivo principale a 70,86 Rupie mentre il target più ambizioso sarebbe localizzato a 71,40 Rupie.
Commento all’operatività
L’operatività long è in linea con la tendenza principale. La strategia in essere punta ad una rapida reazione dei prezzi sul quarto test di un livello che ha dato prova di essere strenuamente difeso dai compratori. Strategie di matrice short non avrebbero invece un rapporto rischio-rendimento favorevole, in quanto l’impulso bearish è già iniziato.
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