Un uomo aspetta da settimane che gli vengano depositati €16.500 al bancomat. «I miei soldi sono semplicemente spariti»

Alessandro Nuzzo

24 Maggio 2025 - 10:14

Ha depositato il contante ad uno sportello bancomat che si è poi spento improvvisamente. Da allora nessuna traccia del denaro.

Un uomo aspetta da settimane che gli vengano depositati €16.500 al bancomat. «I miei soldi sono semplicemente spariti»

Gli sportelli bancomat non hanno vita lunga, perché sono destinati a essere dismessi nei prossimi anni. Questo poiché i pagamenti virtuali stanno superando quelli in contante e, di conseguenza, servirà sempre meno denaro liquido. Tuttavia, ancora oggi ci sono persone che utilizzano molto gli sportelli bancomat, sia per prelevare sia per depositare denaro sul conto. A un imprenditore è però capitata una particolare sventura.

Siamo in Belgio, dove Alain Plouvier, direttore di Philbo, un negozio specializzato in bevande e prodotti del tabacco, il 29 aprile scorso si è recato a uno sportello bancomat Batopin per depositare gli incassi di giornata, ovvero 16.500 euro. «Tutto è iniziato normalmente», ha raccontato Alain. «Avevo 150 banconote da 50 euro e sono entrate velocemente. Poi altre 100 da 50 euro. Infine, 200 da 20 euro. Mentre la macchina iniziava a contare le ultime banconote, improvvisamente si è spenta. La mia carta è stata espulsa e lo schermo è diventato nero. Soldi spariti».

Da quel momento è cominciata una lunga trafila burocratica per cercare di recuperare quel denaro, che non risultava versato sul conto ma che era stato trattenuto dallo sportello. Secondo Alain, in quel momento era presente un addetto informatico di Batopin. L’uomo ha riavviato la macchina, ma non c’erano più soldi. Nessuna ricevuta, niente. Quando ha provato a depositare di nuovo qualcosa, la macchina si è bloccata ancora. Gli è stato allora suggerito di chiamare il numero di assistenza, risultato però inutile nel risolvere la problematica.

In Belgio Batopin è un servizio di sportelli bancomat che garantisce l’accesso al contante in tutto il Paese. Si tratta di una società gestita dalle quattro principali banche: BNP Paribas Fortis, KBC, ING e Belfius. Alain ha il conto presso la KBC e ha fatto reclamo, ma la banca ha risposto che lo sportello è di Batopin e quindi la responsabilità è loro.

Nel frattempo, i giorni sono passati e la risposta è rimasta invariata: «Il tuo caso è in fase di elaborazione». Alain, da imprenditore, poteva aver bisogno di quei soldi per pagare fornitori e fare nuovi ordini. Per fortuna ha raccontato di avere un fondo cassa a cui ha attinto in queste settimane per mandare avanti l’attività.

«Deposito denaro ogni settimana, di solito senza problemi. Ma non mi fiderò più di uno sportello del genere. Se avessi saputo che Batopin era una società esterna, separata dalle banche, non ci avrei mai depositato denaro. E a quanto pare non sono l’unico. Si trovano decine di reclami online. È come parlare a un muro», ha detto.

Dopo 3 settimane situazione finalmente risolta

Dopo tre settimane Batopin, tramite la sua portavoce, ha reso noto che il caso è stato risolto. «Possiamo confermare che il denaro è stato recuperato e da allora restituito alla banca interessata. Sarà lei a occuparsi del rimborso al cliente», si legge nella nota.

Dopo ancora qualche giorno di attesa, la banca ha finalmente accreditato la cifra sul conto corrente di Alain. Nessuno sa però cosa sia accaduto quel giorno e perché lo sportello abbia smesso di funzionare. Intanto, ci sono volute tre settimane per risolvere la controversia. Se per qualcuno quei soldi fossero stati vitali, sarebbe stato un problema molto serio.

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