Gli esperti di auto mettono in guardia su un problema che riguarda tutte le ibride. Ecco di cosa si tratta e come può condizionare le scelte d’acquisto
Le auto diesel sono destinate a scomparire nei prossimi anni. Quelle a benzina rimarranno sulle strade per un periodo di tempo più lungo, ma potrebbero fare la stessa fine. Il destino ormai tracciato sembra quello verso le emissioni 0 e la mobilità stradale elettrica. Purtroppo, però, almeno per il momento, le macchine elettriche hanno costi per molti fuori portata.
Per questo motivo sta crescendo notevolmente un segmento di mercato: quello delle auto ibride.
Le Mild-Hybrid (modelli con propulsore elettrico di piccole dimensioni che si attiva in accelerazione e partenza), le Full-Hybrid (auto che possono viaggiare per brevi tratti in modalità elettrica) e le Plug-In-Hybrid (dotate di un propulsori e batterie che consentono di percorrere molti chilometri in elettrico), stanno dominando la scena e le classifiche mensili di vendita in quanto ottimo compromesso tra bassi consumi e prezzi accessibili.
Purtroppo, però, le ibride hanno tutte un problema comune secondo gli addetti ai lavori: è impossibile distinguere quanti chilometri si percorrono in elettrico e quanti col motore termico.
Il chilometraggio nelle ibride resta un mistero
Le auto ibride sono tecnologicamente avanzate e decisamente “smart” ma hanno un enorme problema di comunicazione interna: non forniscono nessun dato relativo a quanti chilometri sono stati percorsi in elettrico e quanti con il motore a benzina.
Un’oscurità che può portare a veri paradossi. Un’auto ibrida che segna 50.000 sul contachilometri, potrebbe aver percorso soltanto 10.000 chilometri col motore a combustione. Un’altra con lo stesso conteggio potrebbe aver sfruttato il motore “tradizionale” per 30.000 km.
È impossibile saperlo con certezza, ma è un’informazione vitale per i guidatori, dal momento che un propulsore termico ha degli step di manutenzione che vanno in base al chilometraggio. Candele, filtri e cinghie, ad esempio, vanno cambiati dopo tot chilometri e non farlo rischia di rovinare irrimediabilmente il veicolo.
Il dilemma dell’usato
Con un’auto a benzina o diesel, è facile capire quanti chilometri ha lavorato il motore. Con una ibrida è quasi impossibile saperlo.
Una situazione che non solo influisce sulla manutenzione, ma anche sulle decisioni di acquisto quando si parla di ibride usate.
Alcuni modelli plug-in possono arrivare a percorrere 100 km in modalità elettrica e i guidatori più accorti possono viaggiare per mesi senza che il motore termico si attivi. Altri meno “saggi”, invece, potrebbero sfruttare principalmente la combustione, accorciando la vita dell’auto.
Ma come capire in che stato è l’auto usata che ci troviamo davanti? É praticamente impossibile.
Ecco perché molti iniziano a chiedere a gran voce normative per imporre ai produttori di inserire sui display delle loro auto due voci distinte: una per il chilometraggio totale e una per i km percorsi dal motore termico.
Al momento di scrivere quasi nessun marchio al mondo condivide questa tipologia di informazioni. Una vera e propria zona grigia che sul lungo periodo potrebbe rivelarsi controproducente per le stesse case automobilistiche.
Soprattutto se i modelli elettrici inizieranno a diventare veramente competitivi a livello di prezzi.
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