Moltissime persone che guidano auto elettriche soffrono di mal d’auto. Ecco perché succede secondo la scienza e come provare a risolvere il problema
Il numero di auto elettriche che circola sulle nostre strade è in continuo aumento. E molto probabilmente il trend di crescita si intensificherà nei prossimi anni.
Le macchine a “batteria” sono indubbiamente più silenziose, meno impattanti a livello di emissioni e avanzate tecnologicamente. Ma c’è un piccolo problema denunciato da chi le guida: l’aumento della sensazione di nausea. E non è un fastidio causato dalla paura di rimanere a piedi, ma un vero e proprio disagio noto con il nome di mal d’auto.
Ma perché questo succede soltanto sui veicoli elettrici e non su quelli con i tradizionali motori termici? La spiegazione ha provato a darla recentemente un dottorando dell’Université de Technologie de Belfort-Montbéliard, in Francia.
Perché sulle auto elettriche è maggiore il rischio nausea
L’aumento della frequenza della sensazione di nausea sulle auto elettriche deriverebbe da una scarsa “alfabetizzazione” del nostro cervello.
Nelle auto tradizionali l’accelerazione è accompagnata da vibrazioni e rumore. In quelle elettriche questi “segnali” sono assenti e il cervello reagisce al disorientamento facendoci provare nausea e mal di stomaco.
Il nostro apparato sensoriale, dunque, non è ancora abituato ai “tempi” delle auto elettriche e soffre molto di più durante le loro forti accelerazioni.
Altre possibili cause del mal d’auto
L’assenza di abitudine alla guida elettrica è soltanto una delle possibili cause di mal d’auto. Uno studio effettuato nel 2024 ha scoperto una correlazione tra la nausea e un’altra funzione tipica dei veicoli a batteria: la frenata rigenerativa.
Decisamente vantaggiosa per quanto riguarda riduzione dei consumi e dell’usura del veicolo, la frenata rigenerativa (il meccanismo con cui l’auto “ricicla” l’energia generata dalle frenate per ricaricare la batteria) è molto meno gradevole per chi soffre di mal d’auto. Il motivo è che questo tipo di arresto del veicolo è difficilmente percepibile in anticipo.
Maggiore è la potenza della frenata rigenerativa, ha confermato lo studio, e maggiore è la possibilità che aumenti la nausea nei viaggiatori.
Per questi motivi molte case produttrici stanno pensando di iniziare a inserire segnali artificiali (luci, rumori, vibrazioni) negli abitacoli che indichino ai passeggeri i momenti in cui l’auto inizia ad accelerare o a frenare.
Come risolvere il problema
Se la correlazione tra mal d’auto e auto elettriche è una scoperta relativamente recente, i rimedi per risolvere il problema, per fortuna, sono ancora quelli tradizionali.
Il primo è quello di evitare di viaggiare senza aver mangiato. Il secondo è quello di scegliere, se possibile, i posti davanti e guardare sempre nella direzione di marcia. Meglio ancora se durante il viaggio cerchiamo di non muoverci troppo. Il terzo è quello di evitare di leggere o passare troppo tempo davanti allo schermo del tablet o del telefono durante il tragitto.
Se anche questo non dovesse funzionare restano a disposizione alcuni medicinali specifici. Per le persone adulte, ad esempio, sono molto efficaci gli antistaminici da banco e i cerotti alla scopolamina. Per i più piccoli, invece, sono più consigliati i farmaci a base di dimenidrinato.
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