L’analisi tecnica su Leonardo indica come ci potrebbe essere una nuova fase di debolezza per il titolo, evidenziata dal pattern di reverse Pin bar a ridosso di una resistenza dinamica. Vediamo come operare con i certificati Turbo di BNP Paribas
Leonardo
Ieri, dopo aver effettuato una prima parte di seduta all’insegna dei rialzi, le azioni Leonardo hanno iniziato a ritracciare fino a formare un pattern di reverse Pin bar.
Leonardo, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
L’area che ha respinto le quotazioni non è casuale: tra 10,59 e 10,71 euro transitavano due resistenze: la prima dinamica ottenuta collegando i minimi del 25 marzo a quelli del 12 aprile 2019, la seconda statica e lasciata in eredità dai top del 7 agosto 2018.
Proprio quest’ultimo livello è considerabile come un vero e proprio baluardo del fronte ribassista, in quanto è stato in grado di fermare l’avanzata dei compratori in altre quattro occasioni.
Sebbene i prezzi rimangano inseriti in una uptrend, è ragionevole attendersi una nuova entrata in gioco da parte dei venditori, che potrebbero traghettare il titolo verso il test della media mobile semplice a 200 giorni. Oltre a questo, da un punto di vista prettamente statistico, dopo sei candele rialziste consecutive è altamente probabile assistere ad una barra con close negativa, che in sostanza confermerebbe il modello di inversione citato prima.
Strategie operative su Leonardo
Visto quanto emerso dall’analisi tecnica, si potrebbero valutare strategie di matrice short in caso di violazione di quota 10,33 euro. Lo stop loss andrebbe posto a 11,10 euro, mentre l’obiettivo principale a 9,44 euro.
Un target più ambizioso sarebbe individuabile in area 9 euro, dove i prezzi inizierebbero a ricoprire il gap up rimasto aperto dal 14 marzo scorso. Questo tipo di operatività è implementabile con il certificato Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NL0013413610 e leva 3,72.
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