Trump bloccato dai giudici: chi salverà davvero la sua politica sui dazi?

Timothy Taylor

3 Giugno 2025 - 07:03

La US Court of International Trade ferma i dazi voluti da Trump. Il tribunale, nato nel 1890, contesta l’abuso delle leggi d’emergenza e riafferma il potere del Congresso.

Trump bloccato dai giudici: chi salverà davvero la sua politica sui dazi?

La US Court of International Trade ha bloccato praticamente tutti i dazi imposti dall’ex presidente Donald Trump. Ma cos’è questa corte? Nel 1890, il Congresso istituì il «Board of General Appraisers», un’unità amministrativa quasi giudiziaria all’interno del Dipartimento del Tesoro. I nove «general appraisers» riesaminavano le decisioni dei funzionari doganali statunitensi. Nel 1926, il Congresso sostituì il Board con la «US Customs Court», che nel tempo si è evoluta fino a diventare, nel 1980, la US Court of International Trade, un tribunale nazionale istituito ai sensi dell’Articolo III della Costituzione, quello che stabilisce il potere giudiziario federale.

Avevo già scritto che una sfida legale ai dazi di Trump fosse inevitabile. Il punto centrale è che l’Articolo I della Costituzione – quello che definisce i poteri del ramo legislativo – recita nella Sezione 8: “Il Congresso avrà il potere di imporre e riscuotere tasse, dazi, imposte e accise, per pagare i debiti e provvedere alla difesa comune e al benessere generale degli Stati Uniti…”. Negli anni, il Congresso ha previsto alcune eccezioni, come l’International Emergency Economic Powers Act del 1977 (IEEPA), che consente al presidente di affrontare “minacce straordinarie e inconsuete” in tempi di pace. Ad esempio, quando l’Iran prese in ostaggio cittadini americani nel 1979, il presidente Carter poté rispondere immediatamente con sanzioni commerciali.

La domanda legale è se il presidente Trump avesse l’autorità per invocare tali disposizioni di “emergenza” e riscrivere le tariffe per merci e paesi di tutto il mondo come meglio crede. Lo studio legale Reed Smith ha creato un “tariff tracker” per monitorare i risultati. La US Court of International Trade ha stabilito che Trump ha esteso eccessivamente il concetto di “emergenza”, danneggiando le imprese importatrici americane. E ha chiarito che le leggi precedenti non significano che il Congresso abbia rinunciato al proprio potere costituzionale in materia. (Per chi tiene il punteggio: la decisione della corte è stata presa con un voto di 3-0, dai giudici nominati da Trump, Obama e Reagan). [...]

Money

Questo articolo è riservato agli abbonati

Abbonati ora oppure Prova senza abbonamento

Accedi ai contenuti riservati

Navighi con pubblicità ridotta

Ottieni sconti su prodotti e servizi

Disdici quando vuoi

Sei già iscritto? Clicca qui

​ ​

Iscriviti a Money.it