Truffa bonus Covid, spuntano le e-mail false dall’Inps: come difendersi

Laura Pellegrini

16 Aprile 2021 - 14:00

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La nuova truffa sul bonus Covid costituisce un tentativo di phishing ai danni degli utenti: una falsa e-mail contenente alcuni allegati permette di risalire a dati sensibili. Come difendersi.

Truffa bonus Covid, spuntano le e-mail false dall’Inps: come difendersi

Spunta una nuova truffa sui bonus Covid erogati dal Governo nell’ultimo Decreto Sostegni: gli utenti vengono contattati via e-mail da un presunto funzionario dell’Inps (il cui nome risulta veramente all’interno dell’istituto) e invitati a compilare alcuni moduli per la fruizione dei benefici.

In realtà, però, i malviventi vogliono ottenere dati personali e sensibili di queste persone tramite la mossa del phishing. La nuova truffa va ben oltre la grafica e il logo Inps.

Ecco come funziona la truffa via e-mail sul bonus Covid e come ci si può difendere: la guida dell’Inps contro i tentativi di raggiro da parte degli hacker.

Truffa bonus Covid: e-mail false dall’Inps

Una truffa architettata per filo e per segno che supera i precedenti raggiri tramite il logo dell’Inps o alcuni piccoli dettagli a cui spesso non si presta attenzione. Il nuovo tentativo di phishing riguarda una e-mail inviata agli utenti con alcuni allegati: sarebbero dei moduli da compilare per poter ottenere i bonus Covid previsti del Decreto Sostegni.

La firma dell’e-mail, fasulla, riporta il nome di un funzionario che lavora realmente all’Inps, ma chiaramente non è la stessa persona che ha inviato la comunicazione.

Senza nemmeno il bisogno di compilare i moduli, ma per il solo fatto di scaricare i documenti, l’utente invia una serie di informazioni e dati personali agli hacker, che potrebbero usarli in modo fraudolento.

Truffa via e-mail bonus Covid: come riconoscerla

Come spesso accade, queste e-mail sfruttano indirizzi del tutto simili a quelli reali, per esempio associati alla casella PEC. Tuttavia, come ricorda sempre l’istituto, qualsiasi informazione relativa a bonus e indennizzi previsti da decreti governativi deve essere reperita e verificata sul sito ufficiale di Inps.

Qualsiasi sms, e-mail o messaggio ricevuto al di fuori della piattaforma ufficiale, che magari rinvia a un link esterno e sconosciuto, non va mai aperto e va subito segnalato a tutti gli amici e i conoscenti per difendere i dati personali e altrui.

La guida dell’Inps per difendersi dalle truffe

In seguito al continuo emergere di tentativi truffaldini o fraudolenti, l’Inps a pubblicato una guida per difendersi dai raggiri con alcuni consigli utili per gli utenti.

Tra i tentativi di truffa più diffusi ci sono sicuramente quelli di phishing, ovvero finalizzati a rubare dati sensibili agli utenti. La formula più sfruttata è quella del “click” a un link esterno che promette un rimborso (falso) da parte dell’istituto o permette di accedere ai bonus previsti dal Governo.

Ma molto frequenti sono anche i contatti telefonici di falsi operatori istituzionali che cercano di estrapolare informazioni sensibili alla persona contattata. Soprattutto nel periodo di emergenza sanitaria, questo tipo di raggiri è aumentato esponenzialmente.

Inps mette in guarda anche rispetto a presunti sms che invitano a cliccare su indirizzi sconosciuti o a installare applicazioni non note sui propri dispositivi. Meno frequenti sono i casi in cui presunti funzionari si presentano direttamente presso la residenza della persona per proporre servizi o modificare alcuni termini.

Inps ha chiarito, infine, che “non acquisisce in alcun caso, telefonicamente o via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie”. Il consiglio è quindi quello di non dare seguito a questi tentativi di raggiro e affidarsi sempre alla piattaforma ufficiale dell’istituto.

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# Truffa

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