Arriva la truffa della spazzatura, in molti ci cascano. Come difendersi

Andrea Fabbri

10 Dicembre 2025 - 00:22

Aumentano le denunce di truffa della spazzatura, un nuovo raggiro che prende di misura gli anziani. Ecco come funziona e come non farsi fregare

Arriva la truffa della spazzatura, in molti ci cascano. Come difendersi

I quotidiani online, i giornali e i telegiornali sono letteralmente invasi da notizie relative a truffe di ogni genere. Quelle telefoniche sono ormai diventate un grande classico, ma in questi ultimi mesi se ne stanno sviluppando altre ancora più pericolose.

Una di quelle che sta facendo sempre più vittime è quella della spazzatura con truffatori che si presentano alla porta degli anziani spacciandosi per tecnici comunali incaricati di visionare i contenitori della raccolta indifferenziata per poi svuotare l’appartamento.

Ma proviamo a capire come funziona il raggiro e perché in molti casi ha successo.

Cos’è la truffa della spazzatura

La truffa ha un meccanismo semplice ma terribilmente pericoloso. I criminali lavorano in coppia e il tentativo inizia con uno di loro che si presenta come dipendente del Comune incaricato di controllare l’uso del bidone dell’indifferenziata o i contenitori della raccolta differenziata.

Una volta entrato il primo malfattore in casa, arriva anche il complice che dichiara di essere un agente di polizia o, in alternativa, un tecnico specializzato.

A questo punto il danno è fatto. I due si mettono in cerca di denaro, oggetti di valore e gioielli con l’anziano che ha poche possibilità di reazione.

Perché la truffa della spazzatura è estremamente pericolosa

Questo tipo di truffa ha spesso successo perché è in grado di toccare corde particolarmente sensibili per gli anziani e per i cittadini comuni. Il primo è la capacità di “sfruttare” un tema, quello dei rifiuti e della raccolta differenziata, estremamente attuale. Una persona che viene a controllare il bidone non sembra un’assurdità in questo momento storico.

Inoltre, ad aggiungere credibilità, c’è il secondo complice che si finge membro delle forze dell’ordine. E come ben sappiamo trovarsi davanti a un poliziotto o a un carabiniere aumenta il senso di fiducia, urgenza e, spesso soggezione.

L’ultimo motivo è che i truffatori studiano con cura le proprie vittime e si presentano quasi sempre a colpo sicuro. Non per niente gli anziani che vivono soli sono i più esposti e spesso sono anche i più propensi a dare ascolto a chi si professa un rappresentante delle istituzioni, facendolo entrare in casa senza nessun tipo di cautela.

Come difendersi dai truffatori

Alla luce del preoccupante aumento del numero di casi, gli esperti di sicurezza e i rappresentanti “veri” delle forze dell’ordine hanno dato una serie di consigli precauzionali per non farsi truffare.

La prima cosa da fare è non aprire la porta a chi si professa addetto comunale all’analisi dei rifiuti e vuole entrare in casa. Gli incaricati delle amministrazioni locali fissano obbligatoriamente degli appuntamenti e i controlli sulla raccolta differenziata non prevedono l’accesso all’abitazione.

Un comportamento da tenere anche se lo sconosciuto si finge un agente: anche le forze dell’ordine sono obbligate a fissare degli appuntamenti prima di presentarsi.

In caso di visite sospette, infine, la prima cosa da fare è avvertire un familiare o chiamare direttamente la Polizia. Un comportamento che potrebbe potenzialmente salvare molte persone e aumentare il livello di attenzione intorno alla vicenda.

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