Il colosso statunitense ha reso noto i risultati finanziari del primo trimestre dell’anno che è andato oltre le aspettative.
C’era molta attesa per i risultati della trimestrale Nvidia, che mostra il risultato finanziario dei primi 3 mesi del 2025 da parte del colosso tecnologico statunitense. L’azienda ha reso noti i risultati alla chiusura delle borse statunitensi, per non incidere sulle contrattazioni. Vedremo come reagiranno domani i mercati alla riapertura. E dovrebbero reagire bene, visto che i risultati della trimestrale mostrano un andamento che è andato oltre le aspettative.
Alla vigilia della pubblicazione dei risultati, gli analisti di Wall Street prevedevano un utile di 88 centesimi per azione su un fatturato di 43,21 miliardi di dollari per il trimestre. E invece Nvidia ha riportato risultati superiori alle attese, con un utile di $0,96 su ricavi di 44,06 miliardi di dollari. Si tratta di un incremento del 12% rispetto al trimestre precedente e del 69% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
La divisione data center di Nvidia, che costituisce la maggior parte dei ricavi, ha visto un aumento del 73% a $39,1 miliardi, leggermente inferiore ai $39,36 miliardi previsti. Con una capitalizzazione di mercato pari a 3,3 trilioni di euro e una crescita dei ricavi del 114,2% negli ultimi dodici mesi, NVIDIA conferma la sua posizione di leadership nel settore dei semiconduttori, consolidando il proprio ruolo come protagonista assoluta dell’innovazione tecnologica globale.
Impatto di 8 miliardi a causa del divieto in Cina
Per il secondo trimestre dell’anno, l’azienda ha previsto ricavi per $45 miliardi, con una variazione del 2% in più o in meno. Nvidia ha segnalato un impatto di $8 miliardi sulle previsioni del secondo trimestre a causa del divieto statunitense sulla vendita di chip alla Cina. Nonostante l’impatto negativo sulla crescita dovuto al divieto statunitense sui chip Nvidia H20 destinati alla Cina, in questa prima parte dell’anno il colosso tecnologico si è mostrato ancora una volta azienda solida e in salute.
Nonostante i forti guadagni, Nvidia ha dovuto affrontare ostacoli significativi a causa dei nuovi requisiti di licenza per l’esportazione imposti dal governo statunitense, che hanno limitato le vendite dei suoi prodotti H20 verso il mercato cinese. Informata delle restrizioni il 9 aprile 2025, l’azienda ha registrato un addebito di 4,5 miliardi di euro nel primo trimestre, legato all’eccesso di inventario H20 e agli obblighi di acquisto, conseguenti al calo della domanda. Prima dell’introduzione delle nuove regole, le vendite trimestrali degli H20 avevano raggiunto i 4,6 miliardi di euro, ma l’impossibilità di spedire ulteriori 2,5 miliardi di euro in prodotti ha inciso direttamente sui ricavi.
Nonostante ciò, Nvidia continua a dimostrare solidità finanziaria: vanta un indice di liquidità corrente pari a 4,44, segnali chiari della sua capacità di far fronte efficacemente a queste difficoltà.
Prima della chiusura del NASDAQ, le azioni venivano scambiate a 135,79 dollari, segnando un +0,89%. Domani il titolo potrebbe guadagnare dopo la pubblicazione della trimestrale, che ha mostrato i dati degli utili in crescita nonostante i dazi e le difficoltà dell’azienda ad esportare in Cina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA