Trimestrale Intesa Sanpaolo: utile 9 mesi ai massimi dal 2008

Mattia Prando

05/11/2019

05/11/2019 - 17:43

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Indicazioni positive dalla trimestrale di Intesa Sanpaolo. Spicca in particolare l’andamento del’utile netto, salito in quota un miliardo di euro.

Trimestrale Intesa Sanpaolo: utile 9 mesi ai massimi dal 2008

Intesa Sanpaolo ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre 2019 con un utile netto di 1,044 miliardi di euro, +25% rispetto al pari periodo del 2018. A sostenere la crescita dell’ultima riga di conto economico è stata l’attività di trading, che ha controbilanciato la debolezza della componente interessi netti.

Nei primi nove mesi, la banca ha registrato un utile di 3,31 miliardi (da 3,01 miliardi), pari all’82% di quello registrato in tutto il 2018.

Per quanto concerne i ricavi, nel trimestre hanno totalizzato 4,5 miliardi di euro (-3,4% sui tre mesi precedenti, +5,7% sul medesimo periodo dell’anno scorso).

Sul fronte delle commissioni nette, il terzo trimestre ha fatto registrare una crescita dell’1,6% a/a, a 1,9 miliardi di euro. In calo sia su base trimestrale (-1,1%) che annuale (-5,6%) gli interessi netti, pari a 1,741 miliardi di euro.

Trimestrale Intesa Sanpaolo: Messina, miglior Q3 dal 2007

Carlo Messina, Amministratore Delegato della società, ha dichiarato: “l’utile netto dei primi nove mesi dell’anno, pari a 3,31 miliardi di euro, è il miglior risultato per i primi nove mesi dal 2008 grazie a una solida performance nelle attività core: abbiamo già raggiunto l’82% del risultato netto dell’’intero 2018. Escludendo gli oneri relativi ai contributi versati a supporto del sistema bancario, l’utile netto si attesta a 3,6 miliardi di euro".

«Anche nell’ultimo dei tre trimestri -prosegue il manager- i risultati sono ottimi: è il miglior terzo trimestre dal 2007 per utile netto, mentre le commissioni sono le migliori di sempre per un terzo trimestre».

Trimestrale Intesa Sanpaolo: migliora la qualità del credito

Nel terzo trimestre 2019, Intesa Sanpaolo ha migliorato la qualità del credito, riducendo i crediti deteriorati lordi del 13,3% rispetto alla fine del 2018: nel comunicato rilasciato dalla società, si legge come nei primi 21 mesi del piano industriale 2018-2021 sia stato raggiunto l’80% dell’obiettivo quadriennale.

Le rettifiche di valore nette sui crediti sono scese a 473 milioni di euro (519 milioni nello stesso periodo del 2018), mentre il costo del rischio dei 9 mesi annualizzato è sceso a 47 centesimi di punto (61 centesimi nell’intero 2018).

Il livello di copertura specifica dei crediti deteriorati a fine settembre 2019 è del 54,8%, "con una copertura specifica della componente costituita dalle sofferenze al 65,3%”.

Trimestrale Intesa Sanpaolo: patrimonializzazione solida

La patrimonializzazione di Intesa Sanpaolo presenta un Common Equity Tier 1 Ratio pro forma a regime pari al 14,2%

Nella nota diffusa dall’istituto, si legge come questo valore sia tra i più elevati tra le maggiori banche europee. Le attività liquide e prontamente disponibili si sono attestate a 116 miliardi di euro, rispettando i requisiti di liquidità Liquidity Coverage Ratio e Net Stable Funding Ratio di Basilea 3. Le operazioni di finanziamento con la BCE nel trimestre si sono attestate a 60,5 miliardi di euro “costituite interamente dalle operazioni TLTRO con scadenza quadriennale”

Azioni Intesa Sanpaolo positive a Piazza Affari

In chiusura di seduta, le azioni Intesa Sanpaolo si sono fermate a 2,34 euro, +1,47% rispetto al dato precedente.

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