Ricavi in calo e debito in aumento per Trevi. Nel corso della mattina il titolo ha aggiornato i minimi storici.
Nuovo cal osul listino di Piazza Affari per il titolo Trevi Finanziaria Industriale, in rosso dell’1,73% a 0,2555 euro. L’azione, in calo di quasi 15 punti percentuali in tre mesi e del 36% annuo, nel corso della mattina ha aggiornato il minimo storico scendendo a 0,2535 euro.
Ieri la società specializzata nell’ingegneria del sottosuolo e nel settore delle perforazioni ha annunciato di aver rinviato l’approvazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre e ha integrato, su richiesta della Consob, le informazioni relative posizione finanziaria netta, posizioni debitorie, variazioni nei rapporti con parti correlate, covenant e stato di implementazione di piani industriali e finanziari.
Indebitamento in forte aumento
Al 30 settembre 2018, a livello di conto economico, la società registra ricavi inferiori rispetto al pari periodo 2017 a causa dell’andamento del settore Fondazioni e, in parte, dell’Oil&Gas. In particolare evidenza anche la posizione finanziaria netta che, peggiorata a causa della diminuzione delle disponibilità liquide, sale dai 619,4 milioni di fine 2017 a 679,9 milioni.
“Da segnalare la positiva raccolta ordini consuntivata nei primi 9 mesi dell’esercizio 2018, sia nel settore Fondazioni che nel settore Oil&Gas”, riporta la nota della società.
Trattative in fase avanzata
Per quanto riguarda, infine, l’operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell’indebitamento del Gruppo, “proseguono le trattative con le banche finanziatrici e i principali azionisti della Società e, nonostante un parziale prolungamento dei tempi originariamente attesi […], la Società reputa potranno addivenire a una rapida soluzione”.
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