Tredicesima in apprendistato, come funziona e quando viene pagata

Veronica Caliandro

4 Novembre 2025 - 12:28

È prevista la tredicesima mensilità per i lavoratori con contratto di lavoro di apprendistato? Ecco come funziona e quando viene pagata.

Tredicesima in apprendistato, come funziona e quando viene pagata

Ormai mancano poche settimane alla fine dell’anno ed è tempo di bilanci per lavoratori e aziende. Dicembre, d’altronde, si avvicina e, insieme alle feste, arriva anche il momento della tanto gradita tredicesima mensilità, considerata una delle voci più attese in busta paga. Ma cosa succede per chi ha un contratto di apprendistato? La tredicesima è prevista anche per questa tipologia di rapporto di lavoro?

Ebbene sì, la risposta è affermativa. La tredicesima mensilità, infatti, è una gratifica natalizia riconosciuta a tutti i lavoratori dipendenti e anche chi è assunto con contratto di apprendistato ne ha pieno diritto. Questo perché si tratta di una forma di lavoro subordinato, regolata dalle stesse norme che disciplinano la retribuzione e i diritti economici dei lavoratori a tempo determinato o indeterminato. Ma come funziona e quando viene pagata? Vedremo di seguito tutto ciò che serve sapere su importo, modalità di erogazione e regole di maturazione previste dalla legge e dai principali contratti collettivi.

Tredicesima e apprendistato: cosa prevede la legge

L’apprendistato è una tipologia di contratto a tempo indeterminato finalizzata alla formazione e all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, disciplinata dal Decreto Legislativo n. 81/2015, che ha riordinato la normativa precedentemente contenuta nel D.Lgs. 167/2011.

Proprio perché si tratta di un rapporto di lavoro subordinato, l’apprendista gode degli stessi diritti riconosciuti agli altri lavoratori dipendenti, tra cui:

  • ferie e permessi retribuiti;
  • trattamento di malattia e maternità;
  • TFR (Trattamento di Fine Rapporto);
  • mensilità aggiuntive (tredicesima e, se prevista dal CCNL, quattordicesima).

La tredicesima, quindi, spetta a pieno titolo anche agli apprendisti, indipendentemente dal settore di appartenenza o dalla durata del contratto, purché abbiano prestato attività lavorativa nel corso dell’anno.

Come si calcola la tredicesima per un apprendista?

La tredicesima mensilità viene maturata mese per mese, in misura proporzionale ai periodi di lavoro effettivo.

Il principio generale stabilisce che per ogni mese di servizio si matura 1/12 della retribuzione mensile lorda.

Entrando nei dettagli, per calcolare la tredicesima mensilità di un lavoratore in apprendistato si utilizza una formula semplice, ovvero:

  • (Retribuzione lorda mensile x mesi di lavoro nell’anno) / 12

Dal punto di vista pratico, ad esempio, immaginiamo un apprendista che percepisce 1.200 euro lordi al mese e abbia iniziato a lavorare il 1° aprile 2025. In questo caso i mesi lavorati fino a fine anno sono 9. Applicando la formula si ottiene: 1.200 euro × 9 mesi / 12 = 900 euro. Ne consegue che la tredicesima lorda sarà di 900 euro.

È importante ricordare che l’importo che si troverà in busta paga sarà leggermente inferiore, perché sulla tredicesima vengono applicate le trattenute fiscali e previdenziali. Tuttavia non si pagano contributi aggiuntivi ai fini del TFR.

In pratica, la tredicesima riflette proporzionalmente il periodo lavorato e offre agli apprendisti una gratifica natalizia simile a quella dei colleghi con contratto a tempo determinato o indeterminato, adattata ai mesi effettivi di attività.

Elementi che incidono sul calcolo

Nel conteggio della tredicesima, oltre al periodo di lavoro effettivo, rientrano anche alcuni periodi di assenza equiparati a lavoro svolto per legge o per contratto collettivo. Di seguito i principali fattori che concorrono alla maturazione:

  • ferie e permessi retribuiti;
  • malattia o infortunio (nei limiti coperti dal datore di lavoro);
  • maternità/paternità obbligatoria;
  • cassa integrazione a zero ore solo se prevista dal CCNL;
  • congedo matrimoniale;
  • riposi giornalieri per allattamento.

Viceversa, la tredicesima non matura nei seguenti casi:

  • aspettativa non retribuita;
  • periodi di sospensione dal lavoro senza paga;
  • permessi non retribuiti;
  • assenze ingiustificate.

Non concorrono al calcolo, inoltre, gli straordinari occasionali, i premi una tantum e le indennità per ferie non godute, salvo diversa previsione del contratto collettivo.

Differenze tra apprendistato e altri contratti

Sotto il profilo economico, la tredicesima dell’apprendista segue le stesse regole applicate ai lavoratori con contratto a tempo determinato o indeterminato. L’unica differenza può riguardare la base retributiva. Durante il periodo formativo, infatti, l’apprendista percepisce uno stipendio inferiore rispetto al livello finale previsto dal contratto collettivo.

Di conseguenza, anche la tredicesima sarà proporzionata alla retribuzione effettiva percepita in ciascun mese di lavoro. È importante ricordare che ogni CCNL di categoria può stabilire regole specifiche sulla maturazione o sui tempi di pagamento della tredicesima, ma la spettanza resta sempre garantita.

Quando viene pagata la tredicesima all’apprendista?

Dopo aver capito come fare il calcolo della tredicesima mensilità e dopo aver specificato che l’importo a titolo di gratifica natalizia è normalmente erogato anche per i lavoratori assunti con contratto apprendistato, viene da chiedersi qual è la data in cui si potrà beneficiare dell’importo aggiuntivo.

Ebbene, nella maggior parte dei casi, la tredicesima viene erogata nel mese di dicembre, generalmente tra il 10 e il 24 del mese, in occasione delle festività natalizie.

La legge non fissa una data unica per tutti i settori, ma la scadenza dipende dal contratto collettivo applicato. A titolo di esempio, per i lavoratori del Commercio e Terziario (Confcommercio) la gratifica natalizia viene generalmente corrisposta entro il 24 dicembre. I Metalmeccanici la ricevono insieme alla busta paga di dicembre. Chi lavora nei Pubblici Esercizi e nel Turismo vede l’accredito entro il 20 dicembre, mentre nel settore Edilizia la tredicesima viene di norma corrisposta con lo stipendio di dicembre

In alcuni contratti, inoltre, è prevista la possibilità di rateizzare la tredicesima, ad esempio metà a giugno e metà a dicembre, ma la decisione finale dipende dalle politiche aziendali o da eventuali accordi individuali.

Se il contratto di apprendistato termina prima del mese di dicembre, per dimissioni, licenziamento o trasformazione a tempo indeterminato, l’apprendista ha comunque diritto a ricevere la quota di tredicesima maturata fino a quel momento. L’importo viene calcolato proporzionalmente ai mesi di servizio prestati e liquidato nell’ultima busta paga o nel TFR in caso di cessazione definitiva del rapporto.

Tredicesima apprendisti: diritto economico e riconoscimento del lavoro svolto

La tredicesima mensilità rappresenta un diritto economico significativo anche per chi inizia la propria carriera con un contratto di apprendistato. Garantisce parità di trattamento rispetto ai colleghi con contratti a tempo determinato o indeterminato e riconosce concretamente l’impegno svolto durante l’anno.

Conoscere regole, modalità di calcolo e tempistiche di pagamento permette di verificare la busta paga e pianificare con sicurezza le spese natalizie, sfruttando pienamente il diritto alla gratifica. Un piccolo premio che valorizza il lavoro svolto e regala un sorriso agli apprendisti durante le festività.

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