Torna il freddo in Italia. Le zone più colpite da temporali e grandine

Ilena D’Errico

18 Marzo 2024 - 18:12

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In Italia potrebbe tornare il freddo, a causa di un’intensa ondata di maltempo. Ecco quali saranno le zone più colpite da temporali e grandine e quali sono i rischi per Pasqua.

Torna il freddo in Italia. Le zone più colpite da temporali e grandine

Nella maggior parte del territorio italiano il meteo è stato piuttosto ballerino in questi giorni, ma quasi ovunque le temperature hanno cominciato a salire e il sole a essere sempre più presente. Nonostante questo assaggio di primavera, però, presto potrebbe tornare il freddo. Da sempre, le fasi di transizione tra una stagione e l’altra si caratterizzano da repentini cambiamenti della temperatura, piogge improvvise e rapide ma intense.

Anche il 2024 non farà eccezione, dato che con l’inizio della primavera ci aspettano temporali e grandine, che potranno sfociare anche in eventi meteorologici estremi. Ciò è dovuto allo scontro tra l’aria fredda di origine polare e quella calda in risalita dall’Africa, così che sarà necessario un po’ di tempo prima che torni l’equilibrio e con esso il rialzo delle temperature atteso per la stagione primaverile. Nella peggiore delle ipotesi, si dovrà aspettare fino alla fine di aprile, perlomeno nel Nord e nel Centro tirrenico.

Quando torna il freddo in Italia

Come anticipato, secondo le previsioni meteo gli italiani devono attendersi un’intensa fase di maltempo. Da domenica 24 marzo, che è anche la Domenica delle Palme, il Nord Europa sarà interessato da una vasta depressione che porterà correnti di aria fredda di origine polare sui mari, provocando il cosiddetto Ciclone Equinoziale. Lo scontro tra quest’aria fredda e quella calda in risalita dall’Africa continuerà a rallentare l’alta pressione, mantenendo le temperature più basse e dando origine al maltempo.

In particolare, bisogna aspettarsi questo cambiamento tra il 25 e il 30 marzo, quando è previsto il passaggio della perturbazione. Già a partire da giovedì 21, tuttavia, il Nord Italia comincerà ad avvertire i primi deboli effetti - leggere precipitazioni sul tratto alpino e nuvole - che gradualmente si estenderanno su tutto il territorio. Già venerdì 22 marzo il rischio di piogge colpirà anche il Sud Italia e la Sicilia.

Nulla di troppo differente dai cambiamenti che caratterizzano i mesi di marzo e aprile, anche perché il vero e proprio freddo arriverà dopo il weekend, portando le temperature anche al di sotto delle medie stagionali pressoché in tutta Italia.

Le zone più colpite da temporali e grandine

L’arrivo del Ciclone Equinoziale porterà con sé un maltempo diffuso in tutto il territorio, per cui si temono anche eventi estremi come nubifragi, grandinate, allagamenti, alluvioni lampo e violente raffiche di vento (anche sopra i 100 km/h). Più che di previsioni vere e proprie si tratta di pronostici, considerando che mancano diversi giorni all’arrivo della perturbazione, oltretutto queste fasi di transizione si caratterizzano per imprevedibilità e instabilità.

In ogni caso, il peggioramento delle condizioni meteorologiche ci sarà e colpirà via via tutto il territorio, anche se ancora non possiamo sapere con certezza con quale intensità effettiva. Il Nord sperimenterà per primo gli effetti del maltempo nel weekend, con piogge forti e perfino neve sulle Alpi. Nel corso di domenica 24 marzo la perturbazione includerà anche il Centro, finché il rischio di piogge si estenderà anche al Sud e alla Sicilia entro lunedì 25.

Come sarà il tempo a Pasqua?

È decisamente presto per sapere quale condizioni meteorologiche ci attendono per Pasqua e Pasquetta, anche se con tutta probabilità il maltempo dovrebbe condizionare il Nord e le Regioni centrali tirreniche fino a metà aprile. Per l’aumento della temperatura vero e proprio il rischio è di dover attendere fino alla fine del mese di aprile, quando l’Anticiclone Africano dovrebbe ormai predominare l’area.

Già in questa settimana assisteremo a cambiamenti repentini delle temperature, passando da cieli nuvolosi e vento al sole primaverile. Non si possono quindi gettare le speranze, anche se sarebbe opportuno restare aggiornati sulle previsioni del meteo e preparare un piano B per i festeggiamenti, così da avere riparo in caso di precipitazioni improvvise (come d’altronde capita tutti gli anni).

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