I tesori marini perduti che stanno ancora cercando

Ilena D’Errico

14 Dicembre 2025 - 16:44

Le acque sono custodi di meraviglie nascoste, tesori perduti e relitti antichissimi. C’è ancora tanto da scoprire.

I tesori marini perduti che stanno ancora cercando

Da sempre il mare ispira curiosità, poesia e avventura. Un fascino intramontabile che spinge gli esploratori, alla ricerca di ricchezze, meraviglie della natura, risposte sulla storia del nostro pianeta e dell’umanità che lo popola. Misteri che non finiscono mai, così come cono ancora molto numerosi i tesori nascosti nel mare, anche perché le operazioni di ricerca, recupero e studio sono complesse e costose. Nella lista di tesori marini perduti ci sono nomi famosi, simboli importanti per l’umanità che ancora oggi suscitano ammirazione e meraviglia. Vediamo i più importanti che fra quelli ancora da trovare.

La Santa Maria di Cristoforo Colombo

Il primo posto di questa lista non può che andare alla Santa Maria di Cristoforo Colombo, una delle tre ammiraglie (insieme alla Niña e alla Pinta) con cui l’esploratore è partito per l’Oceano Atlantico. L’inesperienza del timoniere ha portato la nave a incagliarsi sulle rive di Haiti, da dove è stata parzialmente distrutta per utilizzare il legno nella Fortezza di Natale. Lo scafo è affondato ed è ancora oggi perduto. Nel 2014 un archeologo americano ha trovato i resti di quella che credeva essere proprio la Santa Maria, persa dal Natale del 1942, ma ciò è stato smentito ufficialmente dall’Unesco. L’ammiraglia di Colombo è ancora nascosta nel mare.

La nave di James Cook

La nave di James Cook non entra di diritto in questa classifica, perché il mistero dell’HM Bark Endeavour si è concluso dopo ben 250 anni proprio quest’estate. A giugno 2025 è arrivata la conferma definitiva sul ritrovamento del relitto della nave con cui Cook ha esplorato il Pacifico, la Nuova Zelanda e le coste orientali dell’Australia. La storia dell’Endeavour, soprannominata Lord Sandwich per l’occasione, finisce quando passa al comando britannico sotto la Guerra d’Indipendenza americana e viene autoaffondata. Comunque, per anni questo importante pezzo di storia è rimasto nell’ombra dei mari, e merita la seconda posizione (anche perché ci sono ancora accese polemiche sull’identificazione).

Flor de la Mar e il tesoro

Flor de la Mar e il suo tesoro miliardario sono ancora persi negli abissi marini. Il veliero portoghese è affondato durante una tempesta, che ha decimato l’equipaggio, senza mai fare rientro in patria con il ricco tesoro ottenuto dalla conquista di Malacca. Si stima che a bordo ci fossero valori per circa 2,6 miliardi di dollari, motivo per cui le spedizioni di ricerca non si sono sprecate nel corso degli anni. Eppure, il tesoro della Flor de la Mar è ancora perduto insieme al relitto, nascosto dalla profondità delle acque.

Il Grifone: la prima barca dei Grandi Laghi

I laghi più grandi sono simili al mare per molti versi, compresi i relitti e i tesori nascosti. Il Grifone, di manifattura francese, è considerato come la prima nave dei Grandi Laghi del Nord America, dove il suo relitto è ancora sepolto dall’acqua, lontano dalla curiosità dell’uomo. Di fatto, non è neanche chiaro come sia affondata. Le ipotesi principali sono una tempesta e la ribellione dell’equipaggio, che avrebbe potuto rubare il carico. Ciò che è certo è che la nave non è mai arrivata all’isola Mackinac, dov’era diretta dopo essere salpata da Green Bay.

La Bonhomme Richard

Chiudiamo la classifica con la Bonhomme Richard, nave da guerra francese degli Stati Uniti d’America. Sotto il comando del capitano John Paul Jones la fregata ha portato risultati eccellenti contro la flotta britannica, finché non si è scontrata con la HMS Serapis. Quest’ultima ha segnato la fine della US Bonhomme Richard, irreparabilmente colpita durante la battaglia, tanto che l’equipaggio ha dovuto abbandonarla al suo destino dopo 36 ore di tentativi fallimentari. Così, la nave è affondata al largo della costa nord-orientale dell’Inghilterra e non è mai stata ritrovata.

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