L’azienda di Elon Musk dice addio a Milan Kovac, vicepresidente della divisione Optimus di Tesla.
Elon Musk ha recentemente preso le distanze dal mondo politico, dicendo addio al Doge (il dipartimento per l’efficienza governativa degli Stati Uniti) e marcando una chiara divisione d’opinione con Donald Trump. L’imprenditore, dopo questa breve parentesi politica che gli ha procurato più svantaggi che benefici, potrà ora dedicarsi completamente alle sue aziende.
Tra le sue aziende, Tesla ha affrontato un inizio 2025 particolarmente difficile. Le vendite di auto elettriche hanno registrato un netto calo, soprattutto in Europa. Inoltre, Tesla ha dovuto fare i conti con diversi attentati in giro per il mondo, con vetture incendiate da ignoti, probabilmente per ritorsione contro il suo fondatore e la sua scelta di appoggiare la candidatura di Donald Trump.
Musk dovrà ora gestire anche un addio eccellente. Negli ultimi tempi, Tesla ha ampliato i suoi orizzonti, spostando l’attenzione verso nuovi settori tecnologici e spingendo i suoi dirigenti a ribadire agli investitori che è più di una semplice casa automobilistica. Particolare rilevanza ha assunto il programma Optimus, la divisione di Tesla dedicata allo sviluppo di tecnologia robotica umanoide. Questa è la nuova sfida lanciata da Elon Musk, convinto che in futuro gli umani saranno in inferiorità numerica rispetto ai robot. L’imprenditore ha definito l’invenzione della sua azienda come «il robot umanoide più sofisticato sulla Terra».
Milan Kovac lascia Tesla
Le stime di crescita di Optimus potrebbero ora subire una battuta d’arresto dopo l’annuncio dell’addio di Milan Kovac. Lo scorso 6 giugno, il dirigente ha rassegnato le dimissioni dalla carica di vicepresidente dell’ingegneria di Optimus. In un recente post su X, Kovac ha chiarito i suoi progetti futuri, esprimendo il desiderio di dedicare più tempo alla sua famiglia all’estero. «Voglio precisare che questa è l’unica motivazione, e non è in alcun modo collegata ad altro», ha sottolineato, ribadendo contestualmente il suo pieno supporto sia a Tesla che a Musk.
Kovac lascia l’azienda dopo quasi un decennio di servizio. Entrato nel 2016 come ingegnere software nella divisione Autopilot, ha progressivamente scalato le gerarchie, fino a raggiungere le posizioni di direttore e poi vicepresidente di Optimus. Durante la sua permanenza in Tesla, Kovac ha avuto un ruolo fondamentale nel plasmare sia l’innovazione del sistema di guida autonoma Autopilot che lo sviluppo dei robot umanoidi. Come indicato sul suo profilo LinkedIn, le sue mansioni comprendevano la «guida dei team di ingegneria responsabili di tutte le basi software e dell’infrastruttura comune tra Optimus e Autopilot», contribuendo significativamente al progresso di entrambe le divisioni.
L’addio di Kovac, motivato da ragioni strettamente personali e legate al desiderio di dedicare più tempo alla famiglia all’estero, non sembra collegato a eventuali controversie che coinvolgono Musk o Tesla. Tuttavia, la sua partenza giunge in un momento delicato per l’azienda, che si sta preparando a un evento cruciale su cui Elon Musk ha fondato gran parte delle sue ambiziose prospettive di crescita futura: la presentazione, il 12 giugno, della sua flotta di robotaxi a guida autonoma a Austin, in Texas.
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