Superbonus, tornano cessione dei crediti e sconto in fattura? Ecco per chi: il piano del governo Meloni

Stefano Rizzuti

21/02/2023

21/02/2023 - 11:08

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Lo sconto in fattura, attraverso la cessione dei crediti, potrebbe tornare per il Superbonus e per gli altri bonus edilizi, ma non per tutti: ecco cosa vuole fare il governo Meloni.

Superbonus, tornano cessione dei crediti e sconto in fattura? Ecco per chi: il piano del governo Meloni

La cessione dei crediti e lo sconto in fattura possono tornare? La partita del Superbonus e dei bonus edilizi è ancora aperta e il governo Meloni sta valutando gli interventi da mettere in campo dopo lo stop alla cessione dei crediti stabilita attraverso il decreto Superbonus, già in vigore.

L’esecutivo vuole rimettere mano a questa norma e ha aperto un confronto con i soggetti interessati per valutare l’opzione migliore per uscire dall’impasse. La prima questione che necessita di una soluzione è lo sblocco dei 19 miliardi di euro nei cassetti fiscali che le imprese non riescono a farsi restituire dal sistema di credito.

L’ipotesi più probabile è di ricorrere all’utilizzo degli F24 per dare più margine alle banche, mentre al momento sembra accantonata la soluzione della cartolarizzazione, a causa di tempistiche ritenute troppo lunghe. Intanto viene valutata un’altra opzione, quella di un mini-ritorno dello sconto in fattura. Ma non per tutti: potrebbe andare, per esempio, a chi ha redditi bassi e svolge lavori edilizi legati a interventi post-sisma. Per chi altro potrebbe tornare la cessione del credito?

Superbonus e cessione dei crediti, governo apre confronto

Il governo Meloni ha aperto il confronto con i soggetti interessati: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, hanno incontrato Abi, Cdp, Sace e Agenzia delle Entrate per fare il punto della situazione. Poi è toccato ad Ance, Confedilizia, Confindustria, Confapi e altre associazioni del settore.

L’esecutivo ha assicurato il suo impegno nel trovare al più presto una soluzione per le imprese che hanno agito rispettando le norme: Palazzo Chigi sa che la risposta deve essere immediata e definitiva, riguardando sia i 110 miliardi di euro di crediti che i 19 miliardi oggi incagliati.

Gli spazi fiscali delle banche per la cessione del credito

Secondo l’Agenzia delle Entrate, stando a quanto riporta il Messaggero, in realtà gli spazi fiscali residui per le banche ci sarebbero: parliamo di circa 32 miliardi di euro, di cui solo 10 impegnati per i bonus edilizi. A loro giudizio, dunque, le banche potrebbero comprare anche subito i crediti. Tanto che l’ipotesi più probabile, quella di ricorrere agli F24 dei correntisti, potrebbe essere applicata solamente quando verranno esauriti tutti gli spazi a disposizione degli istituti.

Come il governo vuole risolvere il problema con gli F24

L’ipotesi al momento ritenuta più probabile per sbloccare la cessione dei crediti è quella della compensazione con le tasse degli F24 da parte delle banche, che potrebbero così acquistare i crediti d’imposta dalle imprese. Il governo sembra intenzionato a seguire questa strada, proposta da più interlocutori e che piace anche alle imprese che hanno una crisi di liquidità.

Superbonus, addio allo sconto in fattura per tutti

Il governo, intanto, affronta anche il tema dello sconto in fattura. Con, per ora, una certezza: non tornerà per tutti. Anche perché, come ha precisato Giorgetti, presto l’Eurostat obbligherà l’Italia a rendicontare queste spese nei conti pubblici sin da subito, senza possibilità di spalmarle negli anni. Di fatto vuol dire avere meno spazio per altri interventi in deficit.

Sconto in fattura, ecco per chi tornerà

Il governo, comunque, sta pensando di ripristinare - almeno parzialmente - lo sconto in fattura. Si tratta, per il momento, solo di ipotesi. Lo sconto immediato sui lavori edilizi potrebbe essere applicato per gli interventi post-sisma (ma probabilmente solo in base al reddito).

Inoltre è possibile che lo sconto in fattura ritorni per i redditi più bassi anche per il Superbonus e tutti gli altri bonus edilizi. Oltre che per gli incapienti, coloro i quali non pagano tasse e per questo non possono in alcun modo usufruire di eventuali detrazioni spalmate negli anni.

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