La stretta di mano ha valore legale?

Ilena D’Errico

22 Giugno 2023 - 18:22

La stretta di mano è un gesto comune, che si fa spesso per stipulare un accordo o una promessa. Ma ha valore legale? Ecco cosa prevede la legge in proposito e quando la stretta di mano è vincolante.

La stretta di mano ha valore legale?

La stretta di mano è un gesto particolarmente radicato nella cultura occidentale, ha una storia antica e molteplici significati, che sono cambiati con il tempo e con le diverse società. Il significato principale della stretta di mano riguarda la suggellazione di un accordo, l’assumersi un impegno o una promessa. Non a caso, perfino gli antichi greci utilizzavano la stretta di mano per definire le intese commerciali. Ecco perché ci si chiede se ad oggi, con una serie di normative ben specifiche, la stretta di mano ha un valore legale.

La risposta non può essere univoca, in quanto dipende dal contenuto dell’accordo fra le parti. Conoscere queste differenze è fondamentale, anche perché è così diffusa come abitudine che in molti sottovalutano il gesto di stringersi la mano. In alcuni casi, questo atto assume valore legale e obbliga le parti a rispettare il patto. Altre volte, la stretta di mano è priva di valore e chi ha fatto una promessa in questo modo può disimpegnarsi senza troppi problemi.

La stretta di mano ha valore legale?

La valenza legale della stretta di mano deriva dall’esplicita manifestazione di una volontà contrattuale fra le parti. Anche se di norma si pensa ai contratti come ai documenti scritti e firmati secondo precise forme, non sempre queste prescrizioni sono necessarie. La legge ammette anche la validità dei contratti verbali, che si concludono senza la forma scritta e senza particolari formalità.

I contratti verbali sono molto più diffusi di ciò che si pensa, in quanto vengono impiegati varie volte durante le azioni quotidiane, soprattutto per gli acquisti. Ogni volta in cui si fa la spesa al supermercato, si prende un taxi o si ordina un piatto al ristorante si stipulano dei contratti verbali.

Il contratto verbale può poi avvenire in modo espresso, ossia quando le parti esprimono esplicitamente le reciproche volontà, proprio come quando si chiede un prodotto da acquistare. Altrimenti, i contratti verbali ammettono anche la forma tacita, in cui la volontà non è espressa in maniera diretta ma è implicita, pur essendo inequivocabile. Di conseguenza la stretta di mano ha valore legale, perché simboleggia un contratto verbale.

Il contratto verbale ha la medesima validità di quello scritto, produce quindi degli obblighi tra le parti, che possono essere fatti valere in sede di giudizio e comportare il pagamento del risarcimento danni da parte dell’inadempiente. La stretta di mano sigla quindi il contratto, proprio come farebbe una firma, purché i soggetti coinvolti non abbiano deciso di rinviare la definizione dell’atto a un secondo momento.

Il valore legale della stretta di mano

Per tutte le materie in cui sono ammessi i contratti orali la stretta di mano assume valore legale, vincolante tra le parti. Può però risultare difficile provare la stipula del contratto in sede di giudizio o contestarne gli elementi essenziali, ad esempio il prezzo o la scadenza pattuita.

Il Codice civile, peraltro, vieta la dimostrazione dei contratti orali attraverso i testimoni, a meno che sia il giudice a ritenerlo necessario. Di conseguenza, può risultare piuttosto complicato provare il contratto suggellato da una stretta di mano in una causa civile. È poi anche vero che di norma i contratti conclusi con una stretta di mano riguardano impegni di poco conto e sono stipulati fra persone di fiducia, ma premunirsi di una prova (anche solo l’ammissione involontaria dell’altra parte) è utile a evitare inconvenienti.

Ad ogni modo, il valore legale della stretta di mano dipende anche dalla tipologia di contratto che la riguarda. Di regola, i contratti possono essere stipulati in forma libera e quindi anche orale, ma esistono alcune eccezioni. Il Codice civile, infatti, prevede per alcuni contratti la forma scritta, a pena di nullità o impossibilità di dimostrazione.

Tutti questi contratti sono espressamente regolati dalla legge e riguardano obbligazioni importanti, come la compravendita immobiliare – in cui si chiede anche l’atto pubblico – e il contratto di locazione immobiliare. È poi richiesta la forma scritta per tutti i contratti stipulati con le banche.

Di conseguenza, la stretta di mano in questi casi non ha alcun valore, perché il contratto è nullo o non provabile in giudizio.

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# Legge

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