Le auto diesel Euro 5 dal 1° ottobre non potranno più circolare in tre Regioni in italiane a determinati orari. Vediamo le limitazioni e chi riguardano.
Stop alle auto diesel che inquinano di più a partire da ottobre in diverse Regioni italiane. L’attenzione alla qualità dell’aria e all’inquinamento è aumentata negli ultimi anni e l’intervento della politica per far fronte all’emergenza smog porta a forti limitazioni nella circolazione. In linea con quanto previsto dal Green Deal europeo provvedimenti regionali, a breve, limiteranno l’uso delle autovetture che inquinano di più e sono dannose per la salute di tutti.
Per questo motivo a partire dall’autunno sarà vietata la circolazione alle auto diesel con omologazione Euro 5: si tratta dei veicoli immatricolati tra il 2011 e il 2015. Dove è prevista la stretta e cosa succede a chi non si adegua? Vediamo i dettagli.
Stop alle auto diesel da ottobre in Piemonte
Il nuovo divieto di circolazione per le auto diesel Euro 5, dopo che quelle Euro 4 erano già state vietate, riguarda Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.
In Piemonte dal 1° ottobre scatterà un divieto molto severo per questi veicoli che non potranno circolare dal lunedì al venerdì, tra le 8,30 e le 18,30 (ovvero la fascia oraria in cui il traffico urbano è più critico) nei Comuni con più di 30.000 abitanti. Anche laddove la circolazione è ancora consentita, l’automobilista si trova a essere limitato negli spostamenti (se si sconfina in un Comune con divieto si rischia la sanzione).
Attualmente lo stop è stato previsto solo a carattere temporaneo, vale a dire dal 1° ottobre 2025 al 15 aprile 2026, ma dovrebbe poi diventare strutturale con lo stop previsto ogni anno dal 15 settembre al 15 aprile dell’anno dopo. Per chi non rispetta il divieto sono previste multe abbastanza salate e per i recidivi la sospensione della patente fino a 30 giorni.
In Piemonte (tenendo conto che Torino è una città che registra 69 veicoli in strada per ogni 100 abitanti) dovrebbe interessare circa 250.000 veicoli, ovvero l’8% dell’intero parco regionale auto.
Non solo in Piemonte, ecco altre Regioni che si stanno muovendo nella stessa direzione
In Emilia Romagna, dove diversi anni fa era stato già previsto per le auto Euro 4, il divieto di circolazione per le auto Euro 5 segue la stessa finestra oraria prevista dal Piemonte (dalle 8,30 alle 18,30 dal lunedì al venerdì) con la differenza, però, che il divieto sarà permanente e non a carattere temporaneo. lo stop alla circolazione sarà in vigore nei comuni di pianura con almeno 30 mila abitanti e a Bologna. In ogni caso, la normativa prevede che anche altri Comuni possano aderire all’estensione del divieto, ma su base volontaria.
Anche in Lombardia si sta procedendo verso vincoli permanenti che riguarderanno le auto diesel Euro 5 M1 (ovvero quelle destinate al trasporto di persone fino a 8 posti) che non potranno circolare dal lunedì al venerdì, dalle 7,30 alle 19,30 in tutti i Comuni di Fascia 1 (Capoluoghi di provincia e comuni vicini) e nei Comuni di Fascia 2 con più di 30.000 abitanti (Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e S. Giuliano Milanese).
Cosa accade dal 1° ottobre?
Il problema principale di queste misure restrittive è che non sempre il proprietario dei veicoli coinvolti ha la possibilità economica di cambiare auto. In questi casi il cittadino dovrà organizzarsi diversamente per spostarsi nei centri abitati in cui vige il divieto con i trasporti pubblici.
Anche per chi decide di cambiare auto la scelta è abbastanza difficile: orientarsi su un veicolo più vecchio, con il rischio che magari nei prossimi anni nuove limitazioni lo coinvolgano, o scegliere un’auto più nuova per essere sicuro di poterla utilizzare?
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